Un sogno nel tempo


ovvero il pop onirico dei Mercury Rev

Basta poco. Basta veramente poco per innamorarsi perdutamente, come dicevano gli antichi, di questo disco. Basta chiudere gli occhi e perdersi sulla strada che dalla Terra porta al Sogno. Basta "The Dark Is Rising", con le sue tempeste, le sue maree, le sue bonacce, le sue congiunzioni astrali, le sue pacifiche solitudini. Bastano queste esplosioni orchestrali seguite dalla semplicità del piano e del falsetto di Jonathan Donahue per entrare in un universo onirico e non volerne uscire mai più.

La potenza delle note disegna un sentiero che conduce direttamente alla Luna psichedelica di "Tides Of The Moon", dove altre ondate ci travolgono e ci sbattono sulla faccia del Sole. Con le magnificenti orchestrazioni di "Chains" vengono spezzate tutte le catene che ci tenevano legati alla nostra fisicità, dopodiché i fantasmi di "Lincoln's Eyes" ci ipnotizzano fino a trasformarci in pura essenza extracorporea, anche noi spettri in un mondo dove aleggiano le squisite e raffinatissime atmosfere pop di "Nite And Fog". Con le dolci rime e il profondo basso di "Little Rhymes" scopriamo che il Tempo è tutto nostro e che nel relativismo temporale delle sonorità natalizie di "A Drop In Time" (prodotta dal grande Tony Visconti) la Luna e il Sole tornano a inseguirsi come fughe di violini "incollate nella mente di Leonard Cohen". Con "You're My Queen" e "Spiders And Flies" veniamo catapultati su un tragicomico palco shakesperiano, dove sirene, serpenti, re, regine e faraoni non sono altro che effimere presenze di fronte all'eterna immanenza onirica delle costellazioni di "Hercules". E' quest'ultima traccia che con una sublime catarsi chitarristica ci trasporta, come attraverso un magico Stargate musicale, nel profondo spazio interstellare nascosto nelle pause tra gli accordi, le parole e i significati.
Grazie a "All Is Dream" (2001), quinto album della band di Buffalo e secondo della svolta "melodica", ci lasciamo alle spalle il Sole, la Luna e soprattutto le sabbie del deserto terrestre e fluttiamo in un'ipnosi astrale dove realizziamo che "Tutto è Uno, Tutto è Mente, tutto è perso e Tutto è Sogno".

da"The Dark Is Rising"

But it can be surprising
when you find yourself alone
and now th' dark is rising
and a brand new moon is born

I always dreamed I'd love you
I never dreamed I'd lose you
in my dreams I'm always strong

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