Io non ci riesco, non posso fare a meno di mettermi e rimettermi a riascoltare le note dolci di questo album. Mi è stato segnalato da un amico e mi sono messo all'ascolto in un momento di relax, non ascoltandolo nemmeno completamente, ma non ho potuto impedirmi di tornarci sopra perché le note di "Postcard From A Dark Star" (prima song del disco) mi avevano catturato.

Da lì si è partiti per le note velate di tristezza e malinconia di "Dangerous Heady Love Scheme" ("Love is not true when it’s infatuation - The bond is not there in fascination"), canzoni in cui l'amore la fa sempre da padrone e l'inarrivabile ricerca della felicità è sempre più inarrivabile ("There’s a light that shines - It’s always distant - It goes on and off and on and off" - My Name Is Sad And At Sea) e quindi ci si deve raccogliere con noi stessi per dare un senso al tutto o alla disperazione ("In my warm cigarette room - Every time I go to sleep I weep weep weep weep - Every time I start to cry why why why why" - Warm Cigarette Room).
Merz in realtà risponde al nome di Conrad Lambert da Bristol (almeno dovrebbe vivere lì), curioso personaggio con amici in almeno 48 paesi, parenti in Mongolia e grande viaggiatore (così si racconta nel sito ufficiale).
I suoni sono melodie elettroniche che non possono fare a meno di catturare l'ascolto e le linee di piano danno quel tocco di dolcezza senza mai essere stucchevoli, lasciando tutto lo spazio necessario alla voce di Lambert per stregarci con le sue affanose ricerche sentimentali.

Vi voglio vedere sul Web per scrollarvi di dosso (magari!!) l'omonima Alessia che vi inseguirà in tutte le vostre ricerche.

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