Nel 1993 una giovane bassista e polistrumentista di nome Michelle Lynn Johnson viene scritturata dalla pop-star Madonna per la nascente etichetta discografica Maverick. Nasce così l'album d'esordio "Plantation Lullabies" e da allora la giovane artista afroamericana adotta come nome d'arte l'impronunciabile Meshell Ndegèocello, che tradotto dalla lingua swahili significa "Michelle libera come un uccello". E infatti anche la sua musica è libera, dalle etichette e dalle rigide regole del mercato discografico.
Per questo suo strepitoso debutto Meshell dispensa jazz, funk, hip-hop e spoken words oltre a testi ricchi di poesia che spaziano tra amore, sesso e temi sociali/afrocentrici.
Il funk viene fuori in brani come I'm Digging You (Like An Old Soul Record), If That's Your Boyfriend e Shoot'n Up and Gett'n Up mentre Dred Loc e Step Into The Projects hanno un sapore più jazzy.
Imperdibili anche il trascinante r&b di Call Me e vellutate ballads come Outside Your Door e Sweet Love, quest'ultima con un mood simil-reggae.
Possiamo considerare "Plantation Lullabies" come un disco che anticipa il cosiddetto filone neo-soul, che negli anni successivi vedrà come esponenti di punta anche D'Angelo ed Erykah Badu fra i tanti. Meshell Ndegèocello guadagnerà negli anni la stima di colleghi come Prince, Alanis Morrisette e vari nomi dal mondo del jazz e questo suo esordio inaugura una carriera di album pregevoli in cui sperimenterà nuovi stili e nuove formule.
Voglio consigliare "Plantation Lullabies" agli amanti della black-music di qualità, diversa dall'r&b patinato e dal gangsta-rap in voga in quegli anni e a chi volesse conoscere l'arte di questa poliedrica e versatile artista.Carico i commenti... con calma