to thrash, v. t. 1. battere; colpire; percuotere; fustigare; staffilare.
Con questa recensione, scritta non a caso in questo periodo, voglio tentare di mettere in testa a certa gente, e parlo di probabilmente di milioni di persone, che i Metallica non sono quei poveri (!) imbecilli montati che suonano agli spettacoli di MTV, QUELLI si chiamano Lars Ulrich & Bob Rock Mnagement Inc., e sono frutto di una lunga, inarrestabile, e, sentitemi bene, IRREVERSIBILE caduta verso una morte musicale dettata non altro che dalla "pianificazione finanziaria" (e non siate ridicoli parlandomi di "rabbia").
I METALLICA più veri e senza ombra di dubbio migliori sono quei quattro capelloni e puzzolenti ubriaconi che a momenti non si ricordano che strumento suonano quando gli viene domandato nelle interviste post-concerto, sono i Metallica di Kill 'Em All.
Kill 'Em All: un'album frenetico, immediato, e di una violenza piacevolmente grezza, un album di Thrash Metal. C'è chi parla di un esordio ingenuo, dalle sonorità indefinite, punto di partenza per un crescendo che ha portato a capolavori come Master... o ..And Justice..., ma secondo il mio parere è proprio questo, il primo album, il lavoro più rappresentativo ed elevato dei Four Horsemen, niente di preponderato, riff veloci e violenti, songwriting elementare, chitarre secche e strillanti, voce che fa pensare più a un'esibizione live etilica che a una registrazione in sala, e soprattutto, la presenza e il genio di compositore di Cliff (mai stato un mostro di tecnica, ma non ha mai avuto il tempo di diventarlo), che, oltre a dominare nella storica Anesthesia, sbuca piacevolmente di qua e di la, a volte in veri e propri interludi melodici (!!!) con tanto di cambio di tempo, senza MAI sembrare "di troppo".
Quindi, miei cari benedetti dalla santa rabbia, provate a riascoltarvi questo album e a sentire come ogni verso di queste canzoni, sembra recitare "In culo a te Bob Rock di merda".
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