Registrato live in studio in tre giornate fra maggio e giugno del 1975, "The Art Of Tea" è forse il più bel disco di Michael Franks.

La voce di Michael è magica e suadente e nei nove pezzi del disco disegna soffici melodie jazz che assomigliano a fraseggi di chitarra. difficile da descrivere... facciamo così, non ci provo neppure, e quindi, invece delle solite considerazioni tecniche, diciamo che: Sei seduto su una sedia sdraio di teak, in riva al mare, in un dehor sotto le palme, preferibilmente in California, ma va bene anche una qualsiasi spiaggia del mondo. Hai in mano un cocktail mentre una brezza leggera si insinua sotto la tua camicia in stile hawaiano regalandoti un po' di frescura. Sei in vacanza, e lo sarai per sempre, diciamo che forse hai vinto alla lotteria di capodanno. E qui... se c'è una musica nell'aria... se il barista mette su un cd... beh... potrebbe davvero essere "The Art Of Tea" di Michael Franks. Ora, da dietro i tuoi Rayban, stai guardando l'orizzonte, un caldo umido ti avvolge e pensi a quando lavoravi per mille euro al mese, sorridi, ordini un altro bicchiere e poi chiudi gli occhi. Il disco scivola leggero e ti tiene compagnia. Ti sembra di essere in un film ma invece è tutto vero. La musica di Michael è la colonna sonora ideale per chi è appagato dalla vita, per chi vuole sognare e per chi è piacevolmente rilassato. Può invece risultare irritante a chi ha perennemente fretta, a chi è pieno di doveri e di lavoro da portare a termine e chi è nevoso per natura.

Assolutamente da avere in una collezione di dischi che voglia ritenersi tale.

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