Beh, dobbiamo dire una cosa al buon Michael: bravo. Bravo perchè dopo il clamoroso successo di Thriller, si poteva pensare che Michael Jackson si "adagiasse sugli allori" e qualcuno la pensa ancora così. Ma io dico: signori miei, costui non sarebbe diventato la più grande popstar di tutti i tempi se avesso fatto solo un album di nove canzoni decisamente buone.

Invece no, c'è voluto un bel po' di tempo ma Michael se n'è uscito bello bello con un album da cui sono stati tratti ben 5 singoli che sono arrivati in cima alla classifica americana. Tutto sommato, anche Bad ha fatto un bel po' di copie rispetto a Thriller, ma se 30.000.000 di copie vendute sono poche, tanto di cappello a chi le supera con reglarità.

Bad è un album decisamente gradevole, ma no che sto dicendo? E' fantastico, è straordinario, è completo, ha tutto quello che deve avere un album per diventare quello che a mio parere è uno dei più belli che mi siano passati per le mani.

Di lunghezza giusta (12 brani), con continui cambiamenti di genere che non lasciano mai deluso, anzi, l'ascoltatore. Si comincia subito con il funky di "Bad", con un video girato da Martin Scorsese nella metropolitana di New York. Poi si passa subito alla bellissima "The Way You Make Me Feel", interpretata alla grande da Jackson, con qualche tocco di R&B qua e là. Poi si arriva a uno dei punti deboli di quest'album: "Speed Demon", pochissimo successo per questo brano, che però a mio parere è decisamente più coinvolgente della dolce, ma un po' troppo smielata "Liberian Girl". Quindi viene un bel duetto con Stevie Wonder intitolato "Just Good Friends": come ho detto, bello, ma niente di più. Poi si torna ad altissimi livelli con la bellissima "Another Part Of Me", anche qui con un po' di R&B giusto per mettere dentro un altro genere. Quindi si arriva a "Man In The Mirror", gran bel testo, gran bella performance, ma lo stile è il solito pop semplice, messo dentro per accontentare gli ascoltatori meno esperti, ma vivacizzato da una gran quantità di stupendi "aaow" e "oooh". E giusto per restare in tema di pop per principianti, arriviamo a "I Just Can't Stop Loving You", bel duetto con Siedah Garrett, ma la musica è quella che è. E ora arriva il gran finale, ma veramente grande, con una serie di titoli spaventosi, a cominciare dai primi due: "Dirty Diana" e "Smooth Criminal". Due canzoni indimenticabili, la prima con un "quasi rock" ma decisamente jacksoniana, la seconda (scusate) è (lo devo dire) la mia canzone preferita in assoluto, un ritmo fantastico, che apprezzi fin da subitissimo, un video e una musica particolarissimi, roba per veri intenditori. Si chiude bene, ma il meglio è passato, con la scatenata "Leave Me Alone", anche qui un gran bel pezzo, ma un po' sotto lo standard dell'album intero.

In fin dei conti un bellissimo album, magico, per mettere a tacere tutti coloro che credevano che Michael si fosse ritirato a fare la bella vita in qualche posto sperduto. Tutt'altro: se ne torna con uno stupendo album lasciando tutti a bocca aperta. A questo punto c'è solo una cosa da dire: chapeau.

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