Inizio con la solita premessa; bisognerebbe fare una distinzione tra il Michael Jackson artista e il personaggio, e noto con tanta tristezza che sono ormai pochi quelli che riescono a parlare dei suoi dischi senza tirare fuori la parola "pedofilo" dopo un secondo e mezzo… l'ignoranza della nuova generazione verso questo grande artista è immensa!

Ne ho sentite di cotte e di crude riguardo a questo album e devo dire che ho avuto i brividi di fronte a tanta ignoranza, ovvero, l'album può anche non piacere, ognuno ha i suoi gusti, … ma da qui a dire "merda" significa veramente essere ignoranti.

Nel 1995 Michael Jackson, il re della musica pop, intesa come popolare, torna con questo strepitoso doppio album con ben 30 canzoni! Da subito l'idea di unire un Greatest Hits con un album di inediti risulta poco azzeccata, e viene criticata anche dai fan dell'artista, anche perché all'epoca il prezzo era veramente improponibile! Ma rimane il fatto che a livello artistico musicale ci troviamo di fronte ad un doppio album da antologia! 15 canzoni leggendarie rimasterizzate in maniera perfetta e 15 nuove canzoni che mostrano un nuovo mutamento artistico di questo inarrivabile artista.

In questa recensione mi occuperò solo del cd inedito.

Il disco decolla immediatamente con la prima canzone che vede come protagonisti i fratelli Michael e Janet Jackson che si esibiscono in una grintosa ed arrabbiata performance vocale che gira intorno ad una base ritmica futuristica, con suoni sintetici ed effetti speciali spaziali, la solita base pop alla Jackson ma in questo caso adattata alle nuove tecnologie, la canzone si chiama "SCREAM" e l'omonimo video fu un evento mediatico senza precedenti, Michael e Janet cantano e ballano all'interno di un astronave spaziale in assenza di gravità tra effetti speciali e ottime coreografie(il video fu premiato come miglior video dell'anno, miglior coreografia, e fu ritenuto il più costoso della storia). Una canzone trascinante e piena di energia che però non è nulla a confronto con il ben di Dio che ci attende subito dopo, infatti dalla traccia numero due iniziamo ad udire le prime meraviglie dell'album… un sussurro di bambini introduce una base scandita di tamburo stile africano, come se fosse una marcia militare, la splendida voce di Michael inizia ad intonare strofe e ritornello, grande classe nei suoni e ottima chitarra nell'intermezzo, stiamo parlando di "THEY DON'T CARE ABOUT US" un ottimo pezzo con inizio minimale che man mano si fa sempre più musicale e ritmato, un altro classico da aggiungere alla carriera del fenomeno Jackson.

"STRANGER IN MOSCOW" è il primo capolavoro del cd! L'inizio, che ci crediate o no, è una ritmica eseguita con la voce di Michael Jackson in persona!! (ovviamente ripulita e perfezionata digitalmente, ma Michael ha dimostrato dal vivo di essere capace di eseguirla!) un vero colpo di genio che introduce (e accompagna per tutto il pezzo) una ballata straordinaria degna dei migliori artisti musicali, in questo pezzo Michael sforna una classe da maestro, le linee melodiche sono soffici e vellutate e fanno da sfondo ad una fantastica e armoniosa performance vocale (con un finale strepitoso), i suoni perfetti e un intermezzo da brivido… una musica di questi livelli è per pochi intenditori!

"THIS TIME AROUND" Pur essendo un buon pezzo ritmico da ballare e caratterizzato dal solito perfezionismo sonoro, non può minimamente competere con la precedente canzone e soprattutto con la successiva!

"HEARTH SONG" è a mio avviso una delle più belle canzoni della storia della musica. L'inizio semplice e minimale (ma con dei suoni che forse superano la perfezione) si sentono suoni presi dalla natura, armonizzati con una soffice melodia rilassante che anticipano un introduzione con la pianola, anche essa semplice ma d'impatto (come le migliori canzoni), La voce di Michael inizia l'esecuzione vocale in maniera dolorante, triste, una malinconia straziante ma nello stesso tempo meravigliosa da ascoltare, Michael esegue il ritornello simulando il lamento di un pianto "Aaaaaaaaaah Aaaaaaaah" qualcosa di strabiliante (e purtroppo, come capita a tutti i geni, terribilmente sottovalutata) la base rimane lenta fino al secondo ritornello dove man mano la song inizia a farsi sempre più orchestrata, fino ad esplodere in un finale epocale dove Michael si sfoga urlando a squarciagola denunciando i problemi dell'ecologia e i danni che l'uomo ha fatto alla natura… Una canzone meravigliosa che artisticamente non ha nulla in meno di canzoni come "Immagine" di Lennon!!!

Questa eccelsa canzone è l'ultima "grande" ballata dell'album, dopodiché si torna alle basi ritmiche da King Of Pop, cominciando con la discreta canzone Rock "D. S. " in cui Michael con un gioco di parole se la prende indirettamente con uno dei suoi avvocati accusatori, la canzone scorre piacevole su una base trascinante ma poco varia, ed esplode nell'intermezzo con una schitarrata rock molto coinvolgente e ottimamente suonata (i pettegolezzi dicono si tratti del chitarrista Slash, pronunciato dallo stesso Michael prima dell'esecuzione, ma a quanto pare nei ringraziamenti del Book del disco non appare il suo nome… ) l'unico difetto di questa canzone è l'eccessiva lunghezza che dopo un po' stanca.

L'album prosegue con "MONEY" che a mio avviso è una canzone stupenda e sottovalutata, la base ritmica influenzata dallo stile dell'Hip Pop, cantata in maniera sussurata con dei bellissimi suoni, anche questa song trova la bellezza nel finale, in cui Michael sfodera secondo me un grande stile musicale! (sovrapposizioni vocali, effetti elaboratissimi e accorgimenti sonori geniali).

La prima cover dell'album è la nota canzone dei Beatles "COME TOGETHER" e qui farei un piccolo discorsetto che farà storcere il naso ai fans dei Beatles… la versione originale dell'epoca a me è sembrata piuttosto superata a livello esecutivo sonoro e vocale.. Michael grazie alla sua splendida voce ed una base sonora dal taglio decisamente più coinvolgente, ha reso la cover… Migliore dell'originale! Ma questa è solo questione di gusti.

"YOU ARE NOT ALONE" è il singolo che portò nuovamente Michael al numero uno delle classifiche mondiali, una canzone eseguita con maestria ma secondo me non all'altezza dei capolavori di cui ho parlato prima e parlerò adesso.

"CHILDHOOD" è la canzone che fu utilizzata per il film "Free Willy 2", un pezzo esageratamente strappalacrime (e quindi involontariamente comico) è forse il capitolo meno fortunato del disco, ma rimane comunque apprezzabile il lavoro svolto a livello musicale, a metà canzone vengono eseguiti dei veri e propri pezzi d'orchestra… Un quasi capolavoro!

Finito il momento strappalacrime torniamo di nuovo al ritmo, questa volta Michael arrabbiato più che mai se la prende con la stampa scandalistica in questa canzone che si alterna tra ritmi sincopati e velocissimi a veri e propri pezzi melodici.. una canzone quasi sperimentale che regala un punto in più a questo titanico album. Mi riferisco a "TABLOID JUNKIE"

"2BAD" è una canzone in cui Jackson preso dalle sue manie di grandezza arricchisce un po' troppo il pezzo con effetti sonori futuristici e diavolerie elettroniche che rendendo la canzone troppo rumorosa! Ottima per ballare ma artisticamente non all'altezza dell'album.

Arriva un altro capolavoro "HISTORY". Inizio con effetti sonori di marce militari, cori, inni nazionali… Michael ripercorre la storia dell'uomo in cui giustamente ci rientra anche lui! La genialità della canzone è l'alternanza tra musica ed effetti sonori, anche qui si parte con il minimalismo e si finisce con una grande composizione musicale… Michael Jackson è un genio! E lo dimostra con la successiva "LITTLE SUSIE", l'introduzione stile MESSA risulta (come già detto per "childhood") troppo mielosa, ma poi arriva l'ennesimo colpo di genio.. un rumore di un carillon che viene caricato e fatto suonare da un bambino che sussurra insieme alla melodia, è l'introduzione di una meravigliosa canzone suonata in maniera eccelsa e cantata con un ardore e un carisma vocale di elevato livello artistico… Siamo giunti alla fine dell'album, dove per concludere Michael ci regala una seconda cover, che fu scritta da un altro genio… Charlie Chaplin, la canzone è la famosa "SMILE" e anche in questo caso ci troviamo di fronte ad un'altra cover migliore dell'originale! Vocalmente, musicalmente, artisticamente ECCELSA!

Finisce così (con un Michael che fischietta spensierato sulla musica di Chaplin) un album strabiliante, degno di rimanere per sempre nella storia della grande musica! Non riesco a capire come tanta, troppa gente possa farsi sfuggire un opera del genere facendosi influenzare dalle vicende private dell'artista… un vero peccato!

'History' ha l'unico difetto di essere stato impacchettato come doppio album e messo in vendita ad un prezzo non all'altezza di tutti. (ma ricordiamoci che a livello di vendite fu secondo solo a "The Wall" dei Pink Floyd)

Per il resto… una sola parola… ARTE.

 

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