Che cosa ci fà un uomo nero nel 1983 in tutte le televisioni del mondo? Come mai un uomo nero cambia per sempre la musica popolare dei bianchi e diventa leggenda? Come ha fatto un uomo nero a restare 132 settimane in classifica e a vincere 12 Grammy con un solo album? Come ha potuto un uomo nero nel 1983 vendere circa 50 mln. di copie con un solo disco? La risposta a tutte queste domande è una soltanto, Thriller.
Il buon Jackson che nel 1983 ha appena 25 anni, era sato fino ad allora un buon interprete di musica soul-black-dance, artista eclettico e molto apprezzato nel panorama della musica nera americana, ormai ex-bambino prodigio, sembrava dovesse rientrare nel novero dei tanti cantanti americani, con una spiccata attitudine al ballo, tuttavia, ci si dimenticava che questo fenomeno aveva appena 25 anni, e dunque forse non si era ancora espresso ai massimi livelli, infatti il suo genio sarebbe di lì a poco esploso e si sarebbe successivamente confermato fino agli scandali successivi, di cui è meglio tacere per rispetto all'opera di cui andiamo a trattare.
Confrontarsi con un album come Thriller non è semplice, la difficoltà maggiore stà nel cercare il giusto approccio, i singoli brani, escluso 1, considerati singolarmente, potrebbero rappresentare la hit rappresentativa di una carriera per qualunque altro artista, qui fanno parte di un solo album, la storia della musica pop raccolta in un 33 giri. allora questa rece, la faccio alla rinfusa partendo dal brano che reputo meno importante, ed è "The girl is Mine", cantata in duetto con il favoloso Paul dei quattro di Liverpool, è un pò scontata e ripetitiva non degna di una collaborazione tra 2 geni, modesta.
Detto questo il resto è un misto di Funky-Rock-Ballads-Dance-Electro pop, suonato in maniera divina dai migliori musicisti sulla piazza e cantato in maniera sublime dal miglior cantante sulla piazza, "P.Y.T." è un pezzo ballabile di grande eleganza e fascino con i coretti delle piccole sorelle Jackson (un occhio sempre alla famiglia), bellissimo brano da classifica, l'ascolto ti rimanda subito agli anni 80, i bonghetti sono suonati da MJ in persona, pezzo dalle radici afro mascherate da una base elettronica poco invasiva, e una soffice chitarra elettrica, musica del genere oggi la possiamo solo sognare, (parlo di musica pop ovviamente).
"Baby be mine" ritmo funky-dance base pop suonata con maestria cantata con il cuore.
"The Lady in my life" dolcissima canzone d'amore, elegante e suadente un brano senza tempo, potrebbere essere una hit di oggi senza alcuna difficoltà, la voce dell'interprete è matura e calda.
Ora non sò più che cosa dire perchè mi devo confrontare con 5 mostri sacri. "Wanna be startin' somethin'" scritta, musica e parole, da Michael Jackson, possiede un ritmo incalzante fino ad allora quasi sconosciuto, il sintetizzatore svolge una funzione di velocizzatore delle emozioni, sfido chiunque che non sia MJ a ballarla, mitico il tormentone mammasei mammasaa mammamsa..., oggi recuperato e campionato da una artista di grido a distanza di 25 anni, alla faccia della musica commerciale che MJ dovrebbe rappresentare, pezzo eterno ed unico, sia nella discografia Jacksoniana che in quella generale.
Io non sono un grande esperto di musica, tecnicamente parlando, però mi vanto di esserne un intenditore, come ve la descrivo Thriller? Allora per togliermi dall'imbarazzo dico solo che, senza ingiuria e senza voler fare paragoni blasfemi, fino al 1983 solo i Pink Floyd erano riusciti a legare così bene gli effetti speciali in un brano, ripeto, a scanso di equivoci, che non voglio assolutamente paragonare l'opera d'arte di questi ultimi con l'ottima musica dell'album de quo, il video, però, è il migliore della storia della musica fonte di ispirazione ancora oggi, un colpo di genio, che, insieme agli ultimi due brani di cui vi parlerò, se ci riesco, ha determinato il successo planetario dell'album.
"Beat it" io sono un appasionato di musica Rock anni 70, non ho mai amato il rock un pò afflosciato degli anni 80, però qui c'è una commistione tra il beat bianco, la chitarra di un mostro sacro e la verve dancereccia che si trasforma in cattiveria Rock del nostro eroe, un livello mai più raggiunto da nessuno, pezzo che ha creato un genere, "so beat it just beat it... but you wanna be bad...", perfezione sonora, scritto da MJ, allora, dico io, uno che viene da una cultura di Black Music-Soul e al massimo Dance, come fà a scrivere un pezzo del genere? E' forse un genio? Vabbè la risposta a questa domanda la diamo dopo.
"Humane nature" testo favoloso, e aggiungo solo questo David e Jeff Porcaro, Paulinho da Costa.
"Billie Jean" nella sua semplicità un brano che ha condizionato 20 anni di musica pop, il simbolo di Jackson che vola con il Moonwalk al 25 anniversario della Motown e conquista il mondo, basso-chitarra-batteria-beat box-, da solo vale il prezzo del disco, il pezzo simbolo degli anni 80, io mi prostro dinanzi a tanta grandezza.
Mi sono sempre chiesto se sia giusto che questo sia l'album più venduto della storia, bene mi sono dato una risposta ed è SI, non perchè sia il più bello, ma perchè è il più bello tra quelli comprensibili al grande pubblico, senza se e senza ma.
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