"...se l'amore fosse un treno mi butterei sui binari..."

Così canta Karen Michelle Johnston in "If Love was a Train".

Michelle Shocked è nome d'arte che deriva dall'espressione "shell shocked", usata dai soldati reduci dal fronte che soffrono di sindromi post-belliche.

Nata a Dallas, ma cresciuta in Texas, da un padre carpentiere e mormone e da una madre che all'età di 22 anni la fa rinchiudere in manicomio: l'amore viscerale per l'arte, il rock in particolare, per la chitarra e la poesia, e soprattutto l'impegno politico antimilitarista si pagano a caro prezzo in alcune famiglie, dove puritanesimo e "Dio, Patria e Famiglia" sono valori unici ed assoluti.

"Short Shaped Shocked" esce nel 1988 e segue di due anni "The Texas Campfire Tapes" che fu pubblicato come una sorta di bootleg dopo che il giornalista Pete Lawrence lo registrò con un walkman Sony durante il Kerrville Folk Festival. Michelle era tra il pubblico con tanto di chitarra ed armonica e faceva ascoltare ad alcuni astanti queste sue composizioni.

"The Texas Campfire Tapes" ebbe una vasta eco di critica in Europa e nel Regno Unito in particolare (Lawrence è inglese) ed io la ricordo in una emozionante apparizione nel programma "DOC" di Renzo Arbore dove si suonava rigorosamente "live".

E se i "Campfire Tapes", fra rombi di camion e frinire di grilli in sottofondo, si rivelano illuminanti circa il talento di Michelle, con "Short Shaped Shocked" siamo già al capolavoro: folk, blues, rock e bluegrass sono meravigliosamente padroneggiati in queste composizioni dalla Shocked. E cosa dire dei testi: poesia pura. Evocativi e spesso autobiografici ("Memories of East Texas"), si sposano perfettamente con melodie cristalline. "Anchorage" è addirittura da brividi.

Un gruppo di ottimi musicisti la accompagnano al banjo, all'hammond, al violino e quant'altro. Il risultato è un album senza tempo: fresco ed attuale ancora oggi a vent'anni dalla sua pubblicazione. L'America passa anche da queste parti, fortunatamente.

Io amo spassionatamente questo disco e credo di rendere giustizia a Michelle Shocked della quale non vi era traccia alcuna su DeBaser.

"...se l'amore fosse un treno mi butterei sui binari... mi lancerei dritta sui binari..."

Grazie di tutto, Michelle. 

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