Bene: tempo fa browsacchiando su E-bay e focalizzando su Jayandmarie che vendono i cosiddetti "one cent CDs" ed avendo sviluppato un certo qual fiuto per la buona musica, mi sono sentito di rischiare ed offrire sino a 6 dollari per questo TRIPLO (!!!) CD dell'illustre sconosciuto. Mi sembrava comunque di sentire nelle orecchie risuonare questo nome: vuoi forse per una vecchia recensione letta su Musica Jazz o per qualche incubo notturno a seguito di soppressata calabra serale con caponata esplosiva. Esplicativa a razionale del capitale rischiato: se qualcuno gli offre di fare addirittura un triplo, sara' una cosa almeno decente, no? Bene: l'ho vinto per la favolosa cifra di 4 dollari (piu' un paio per le spese di S&H) e mi è arrivato.
Considerazione "tecnico estetica semiseria" sul prodotto: il triplo CD è in un packaging cartonato lucido assolutamente moderno, con foto virate rossiccio spento e un'idea autunnale-globale-internazionale (che ho detto? Boh? Lo lascio? Si) comunque bellissimo da avere, maneggiare e sfoderare con nonchalance durante una serata con gli amici per darsi un tono da "uno che ce capisce".
Considerazione piu' seria sulla musica e sul soggetto: ragazzi, questo è veramente un grossissimo artista contemporaneo! Ci sono tre CD: uno con pezzi di piano solo, uno con solo due pezzi (totale 21 minuti), eseguiti con due tastiere (c'e' anche il piano Fender) ed un po' di percussioni varie, per un gusto assolutamente fine '70 (Mwandishi, Corea-RTF, Bob James "on steroids") ed uno in trio piano/basso/batteria. Il disco "trio" è da togliere il fiato, per la precisione delle esecuzioni, la freschezza delle rielaborazioni dei temi gia' noti: uno pensa "oltre Jarrett" che c'e'? C'e' S. Pietro e i Pearly Gates (le porte del paradiso), right? No: c'e' Borstlap, prima!!! Non posso tradurre in parole la sensazione di freschezza che le orecchie provano ascoltando finalmente qualcosa di diverso dopo tanto, sia pur fatta con i soliti piano, contrabbasso (a volte basso elettrico) e batteria, con comprimari di eccelso livello (Jeff "Tain" Watts per tutti) e registrato dal vivo in varie parti del mondo. Ci risenti Jarrett, Bley, Monk e Peterson (come puo' essere? Non ci azzecca niente! Boh!) ma in maniera assolutamente originale. Per tenere a freno uno cosi', che va spesso "fuori" pur restando saldamente "dentro" occorrono di volta in volta solo sidemen di calibro "top". Bravissimi. Tutti. Poi ascoltando il disco di piano solo e l'esecuzione delle parti classiche (bellissimo ed inarrivabile lo "Scherzo No. 1 Op. 20" ) ti rendi conto della comune radice classica con Peterson e la mente finalmente "clicka" (complimenti! Bene, bravo! Grazie!). Del disco con i due pezzi piu' elettronici abbiamo gia' accennato in precedenza e vale la pena aggiungere che servono a completare il ritratto di questo artista, oltre ad essere due brani da "effetto disco" molto gradevoli. L'unico mistero commerciale è che il tutto va agevolmente in due CD ma si è scelto di metterne tre: mah!!! Comunque, se riuscite, "accattataville"!!!! Magari non su Amazon o nel negozio ma su Jayandmarie (E-bay) che ogni tanto ne buttano fuori uno in vendita.
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