Appena ho ascoltato il disco di Mico Argirò "Tra le rose e il cielo" ho subito pensato che dovevo dire qualcosa a riguardo e così, in attesa dell'intervista telefonica che mi ha promesso, scrivo in questo sito una recensione del disco e del lavoro di questo artista.
"Tra le rose e il cielo" è un disco interessantissimo, profondo e controcorrente, impegnato ma anche delicato e Mico Argirò è un giovane artista dalle grandi doti: la sua voce non canonica (che mi ricorda molto Capossela, Battiato...) lontana dalla massificante intonazione Pop, il suo modo Folk di toccare la chitarra, la fortissima carica espressiva (che a mio parere è la sua forza) e la profondità dei testi e delle musiche mi hanno subito fatto interessare a questo personaggio. Tutte le sei canzoni dell'Album sono state di mio gradimento, canzoni dai temi impegnati, canzoni profonde e intime, canzoni incise in maniera sperimentale, frutto del lavoro di Mico Argirò e della sua Band.
Ho letto molto su questo giovane artista su interviste, articoli e web radio e devo dire che la figura che viene trasmessa è quella di un giovane di vent'anni che è già un vero artista, un intellettuale dedito alla Buona Musica, alla creazione di un'Arte che, dopo la morte di Fabrizio De Andrè, è andata un pò sgretolandosi.
Una cosa degna davvero di nota, e che mi ha colpito moltissimo, è che Argirò e la sua Band hanno rinunciato a tutti i guadagni del disco per impegnarsi in una causa benefica nel continente Africano: tutti i guadagni si trasformeranno in vaccini o altro materiale utile. Un'iniziativa che ci fa capire il grande potenziale di questi giovani, il potenziale dei sognatori, dei controcorrente, di chi sa guardare oltre le piccole realtà, di chi sa rendersi utile per gli altri.
Mico Argirò è un Artista vero, che farà sicuramente molta strada, a lui i miei più sinceri complimenti per tutti i suoi successi (dalle visite di MySpace a YouTube al FanClub su Facebook)
Grazie e Viva la Buona Musica.
Carico i commenti... con calma