"Beavis and Butt-head are not real. They are stupid cartoon people completely made up by this Texas guy who we hardly even know. Beavis and Butt-head are dumb, crude, thoughtless, ugly, sexist, self destructive fools. But for some reason, the little weinerheads make us laugh."
Non che servisse il disclaimer qui sopra, i nomi dei protagonisti erano già abbastanza per farsi una mezza idea di cosa ci potesse essere dietro questa creatura di MTv. Tuttavia, il riff di chitarra iniziale era sufficiente ad invogliare alla visione, se non altro dei primi minuti. Beavis & Butt-head irruppe nel palinsesto televisivo come un fulmine a ciel sereno, in un momento (il 1993) in cui il massimo del politicamente scorretto era rappresentato da una nota famiglia residente a Springfield.
Residenti nella fittizia cittadina di Highland (in Texas, ovviamente) le creature di Mike Judge erano incredibilmente stupide, prive di morale, prive di etica, prive di rimorso, con una naturale predisposizione a compiere azioni illegali e/o disgustose, ossessionate dall'idea di fare sesso e incapaci di fare una frase senza usare il turpiloquio. Il tutto inserito in un contesto realistico in cui le persone agivano e si comportavano in maniera credibile restando spesso sconvolte dal duo, cadendone vittime, oppure reagendo con violenza. Il marchio di fabbrica fu il modo unico di concepire l'umorismo, dato essenzialmente dagli effetti dell'agire di due individui funzionanti solo a livello istintivo, alle prese con la vita di tutti i giorni e le conseguenze delle loro azioni su ciò che li circondava.
Judge non nascose di essersi ispirato a due suoi ex-compagni di classe in questa sua parodia dell'America post anni ‘80. Lo show era infatti popolato da stereotipi facilmente identificabili e rintracciabili nella vita reale: dal professore capellone gentile ed inoffensivo direttamente uscito da Woodstock, al coach violento uscito dai marines, al preside sempre sull'orlo di un attacco di cuore: e la scuola, per quanto molto nella media, rimaneva il luogo più pulito e luminoso dello squallido quartiere in cui vivevano i protagonisti, una cittadina dai colori spenti e dal cielo grigio, popolata anche da elementi al margine della società, mostrati senza moralismi o censura.
Nei suoi (quasi) 5 anni di diffusione la popolarità del cartone crebbe in maniera esponenziale, diventando facilmente il brand di maggior successo finanziato da MTv: nel 1996 venne realizzato un lungometraggio di ottima fattura che coglieva in pieno lo spirito unico della serie televisiva, confermando il successo anche in Europa. Presto ci si cominciò a chiedere come mai un cartone tanto stupido e disgustoso agli occhi dei più, potesse avere un tale seguito. La cosiddetta "ricerca della figosità" dei protagonisti prendeva un senso particolare nel momento in cui si rivolgeva ad un pubblico i cui istinti, a grandi linee, ricalcavano quelli dell'orrido duo. Essere popolari, fare sesso, bere alcol, provare droghe e fare giochi pericolosi sono tutti elementi che in parte o al completo, passano per la mente di qualsiasi adolescente. B&B rappresentavano dunque il fondo del barile, l'esempio da non seguire, la linea di demarcazione tra chi ce la fa, e chi è perso in partenza, non tanto per i propri desideri, ma per il modo di ottenerli. Tuttavia, l'elemento umoristico rimaneva predominante rispetto alla satira, quindi benché ci fosse l'intento di mettere in guardia del fatto che personaggi del genere potevano esistere realmente, il tutto era diluito nell'assurda comicità delle storie.
Judge creò anche il personaggio di Daria facendole incrociare la strada del duo una manciata di volte, ma non credeva che potesse avere successo. Glenn Eichler dimostrò il contrario, riprendendola col permesso di Mike e creando uno spin-off che all'opposto di B&B, si basava su una protagonista intelligente, con un umorismo cinico e un mondo pieno di colori vivaci ed accesi.
Al giorno d'oggi è probabile che le nuove generazioni abbiano poco da spartire con questo cartone, l'osceno è da tempo dominato da South Park e il politicamente scorretto da Family Guy. Rimane comunque un prodotto unico nel suo genere, mai imitato ma di grande influenza sulla cultura pop americana. Da notare anche come la serie si mantenga di pari livello dall'inizio alla fine, senza il saliscendi qualitativo che invece ha caratterizzato tutte le altre produzioni dello stesso periodo. Quando le idee finirono, la puntata finale chiuse il tutto con lo stesso brio col quale si erano aperte le danze, 7 stagioni prima.
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