E' il 1999 quando Mike Ness, leggendario frontman e anima dei Social Distortion, pubblica l'ottimo "Cheating At Solitaire", presto seguito da un altro album solista di cover.

Fin dalle prime note della oscura e vagamente country "The Devil In Miss Jones" capiamo che aria tira. In questo lavoro Ness si butta molto di più sul Rock and Roll e sul Country che non sul suo originario Punk, la cui ombra però continua ad aleggiare su molte canzoni, come ad esempio l'insolita cover di Dylan, "Don't Think Twice, It's All Right". Abbondano anche le cover, mentre sono presenti molte ballate, la Titletrack e "Rest of Our Lives" su tutte, rese davvero speciali dalla ruvida e comunque piena di sentimento voce di Mike.

Passando quindi dal già citato Country ad episodi Blues e ad altri Folk, Mike Ness riconferma la propria grandezza e rivela un sorprendende eclettismo, regalandoci un album vario, ispirato e inaspettato, che trae ispirazione da una grande varietà di generi musicali, tutti però suonati da Mike senza dimenticare le proprie origini Punk, che come ho già detto contaminano quasi ogni canzone.

Un ottimo album, davvero

Carico i commenti...  con calma