All'inizio della sua carriera Mike Oldfield aveva il terrore di salire sul palco, il primo album portato in tour fu il mastodontico "Incantations" nel '79 con orchestra al seguito tutto poi riportato nel live "Exposed". Gli anni '80 lo vedranno al contrario impegnato in tour mondiali almeno fino al 1985 per portare in giro le sue pubblicazioni sempre più di successo. Nel 1981 partecipa per la prima, e unica, volta al festival jazz di Montreux in cui suona per due date consecutive. L'album da promuovere è il lavoro di passaggio "QE2" uscito l'anno precedente.
Abbandonata l'orchestra, con coro femminile annesso, per realizzare sui palchi l'opera del 1978 Mike si affida al suo Mike Oldfield's Group, ovvero: Maggie Reilly alla voce, Mike Frye e Morris Pert alla batteria e percussioni, Rick Fenn basso e chitarra e Tim Cross alle tastiere, lo stesso gruppo che si ritroverà in studio qualche mese dopo per dare vita al nuovo progetto, "Five Miles Out".
Questo bellissimo concerto riporta in pieno il tipico spettacolo offerto da Oldfield, lui con la sua chitarra rimane al centro a dominare la scena, gli altri musicisti lo affiancano a completare l'affresco sonoro. Il concerto si apre con un medley tratto dall'ultimo lavoro, "Taurus 1/Sheba/Mirage", i brani più significativi di "QE2" vengono legati l'uno all'altro con particolare effetto su cui spicca la misteriosa vocalità di "Sheba". Con l'esecuzione interamente della breve suite "Platinum" si rimane sui terreni delle opere brevi a cui Oldfield incomincia a dedicarsi per preparare il terreno a successi futuri, a sorpresa si prosegue con la seconda parte di "Tubolar Bells" in una veste nuova, più minimale rispetto a quella in studio. La riproposizione di "Ommadawn" (parte I) rende onore a una delle sue opere più amate e celebri così come la tanto attesa prima parte del suo lavoro d'esordio. La chiusura è affidata al punk oldfildiano di "Punkadiddle" con un Mike Oldfield in trance a dominare la sua chitarra.
Con il successivo "Five Miles Out" Oldfield aggiungerà nuovo materiale live, tra cui l'incredibile "Taurus 2", qui è fotografato all'inizio di una nuova fase artistica ma che rende molto bene l'immenso talento di questo compositore.
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