"E di colpo venne il mese di Febbraio
  faceva freddo in quella casa
  mi ripetevi: sai che d'Inverno si vive bene 
  come di
  Primavera sì sì proprio così"

  Alexander Platz

Un intero lavoro scritto da Franco Battiato e Giusto Pio per la voce di Milva, o meglio una serie di canzoni composte dai due che s'aggirano nei dintorni della personalità magnetica e forte della pantera di Goro. "Milva E Dintorni" vede la luce nel 1982 ed è un disco che a parere mio non può mancare in una collezione di dischi fatta con un po' di criterio e che vuole essere il più possibile varia. Ci si trova tra le mani un lavoro che dietro un grande sforzo di produzione vede un Franco Battiato e un Pio molto ispirati; le atmosfere che si respirano sono quelle di un mondo molto rarefatto e sottile, in cui emergono storie ai margini raccontate con grande brio musicale. Apre il lato A "Alexander Platz" una delle canzoni più famose e note in Europa. Una musica iniziale gioiosa s'arresta d'improvviso per aprire alla sospensione che conduce all'inizio della parte cantata, questo è un brano molto intenso che ha nella ripresa centrale il momento di assoluta drammaticità interpretativa da parte di Milva, "Alexander Platz auf Wiedersehen/ c'era la neve/ faccio quattro passi a piedi/ fino alla frontiera con te". Il Battiato del periodo è anche un musicista che ama molto giocare sui suoni, ecco allora che il secondo brano, "L'Aeroplano", è un piccolo capolavoro di significanti  e orecchiabilità con il suo ritornello "Austrian Canadian Bergamasc Air Lines/ Iran air TWA Pan America" cantato dal coro dei madrigalisti di Milano che vengono chiamati in causa molto spesso dall'artista siciliano nei primi anni'80.
Con "Poggibonsi" Milva canta un'altra canzone molto orecchiabile che rimanda ad un certo filone bellico e rivoluzionario del Battiato de "L'arca Di Noé", arrangiamento nel complesso molto bello con sottili tagli di chitarra elettrica a riprendere il tema principale molto riusciti. Da brani più facili si passa a interpretazioni più complesse, "Non Sono Butterfly", la splendida "A Cosa Pensi", il delicato refrain de "Le Donne Di Un Tempo"  fino ad un concreto omaggio degli autori a Milva, "La Passione Secondo Milva".

"Milva E Dintorni" alla fine non è un disco di Battiato cantato da Milva, è un lavoro scritto su misura per la cantante e la sua voce che ha una estensione molto particolare che tocca frequentemente le note basse; ci sono sì un po' di analogie con il Battiato del periodo ma i toni in questo LP tendono verso una forma canzone sì orecchiabile ma di un altro livello rispetto a "La Voce Del Padrone" per fare un confronto immediato.

Lavoro che all'epoca vendette moltissimo in Europa, uscì anche in lingua tedesca e francese. Un disco molto bello e particolare per una grande voce.

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