Lo Zio Gufo è tornato, e vuole farlo in grande stile!

il disco che sto per recensire qui è in assoluto la roba più fomentosa, ficcante, potente e devastante che abbia mai avuto il piacere di ascoltare quest'anno! Mindscar, band americana attiva fina dal '98 e fautrice di un EP omonimo e di un paio di demo, dove si celava un black metal piuttosto stereotipatuccio ma tutto sommato funzionante...peccato che col passare del tempo la band ha stravolto completamente il proprio sound, tramutandolo in un' incredibile arma di distruzione di massa a base di Techno-Death, Black con leggeri accenni Belphagoriani e anche un leggero alito Metalcore, e quest'anno i Mindscar hanno preso questo pastiche e ne hanno tirato fuori il disco dell'anno (almeno per me): "Kill the King", un fottuto frullato di morte dal sapore sopraffino! Questo disco è un misto tra violenza ed epicità immane, dove sentirete veramente di tutto: arpeggi di chitarra acustica in intro e outro, martellate groove a doppio pedale da farti implodere l'intestino, blast beats a manetta che fanno tremare i palazzi, sporadici cori in pulito che fanno atmosfera, riff epici e allo stesso tempo pesissimi (alla Sarpanitum per intenderci, ma un pò meno melodici), fraseggi e scale tamarrissime ma elaborate con fantasia, divertenti e mai sparate a caso, una voce urlatissima in stile Black/Metalcore azzeccatissima, e così via, in 11 tracce di cui non ce n'è una che stoni, e per quasi 40 minuti di headbanging con tanto di pogo contro i muri di casa. Provate a sentirvi brani come l'iniziale "Asmodeus", la titletrack "Kill the King", la possente "Ashes Made of Heaven", la bestiale "Forever Consumes You" o, ancor meglio, la fantastica cover finale di "Mr Self Destruct" dei Nine Inch Nails! Il tutto poi contornato da una copertina semplicemente emblematica: un re con le mani sporche di sangue, contornato da mille scheletri, con tanto di spade e clessidra...un fottutissimo Must Have!

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