Ci sono dischi fantastici, che ammiro per le qualità sonore e tecniche del gruppo, quale può essere ad esempio Agaetis Byrjun dei Sigur Ros, e dischi che ammiro perchè sono piacevoli e gioviali, anche se mi rendo conto che non siano memorabili (ma possono rivelare sorprese anch'essi...).

"Eyes on Tomorrow" è uno di questi, allegro e leggero quanto basta per rilassarsi, perchè le note che escono dalle casse sono calde come l'Africa, il paese natale di quest'artista che purtroppo ci ha da poco lasciato.

Miriam Makeba ha portato i suoni della sua terra in giro per il mondo, e lo ha fatto fino alla fine, cantando di pace e di speranza, denunciando l'apartheid e le discriminazioni razziali, e cantando anche note spensierate ed allegre come solo in Africa sanno fare. Questo disco contiene una piccola chicca, veramente di grande valore: si tratta del brano "Don't break my heart", che porta la firma di Paolo Conte, e che la Makeba canta insieme al grandissimo Dizzy Gillespie, che ovviamente offre un assolo della sua mitica tromba dalla campana piegata. Poche canzoni mi emozionano come questa, soprattutto perchè rievoca in me il bellissimo film "La freccia azzurra" di Enzo D'Alò, del quale è colonna sonora.

E' un disco di facile ascolto, che consiglio a tutti, e da ascoltare con tranquillità, immaginando di sorvolare distese alberate e fiumi trasparenti, o magari leggendo un bel romanzo.

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