Se vi piace l'enigmistica provate a prendere in considerazione i Missing Persons, band formatasi a Los Angeles e attiva nella prima metà degli anni '80. Fate un anagramma del loro nome: tra i possibili risultati spunta fuori "Spring Session M", titolo del loro primo album, uscito nel 1982. Un lavoro accattivante, le cui sonorità vanno ricondotte a un pop rock iniettato di elettronica e non del tutto estraneo alle tendenze new wave del periodo.
La frontwoman è Dale Bozzio, voce affilata e trucco pesante, come si vede dalla copertina. Nonché moglie (all'epoca) del batterista Terry Bozzio. Alle chitarre c'è Warren Cuccurullo, completano la formazione Patrick O'Hearn al basso e Chuck Wild alle tastiere. Fate attenzione a questi nomi perché quattro su cinque provengono dall'entourage di Frank Zappa: Dale e Terry Bozzio lavoravano con lui prima di mettersi in proprio, Cuccurullo è uno dei musicisti di "Joe's Garage" e O'Hearn aveva suonato con Zappa in alcuni dei suoi tour.
I Missing Persons sono dunque tutt'altro che un gruppo di sprovveduti. Solo che in "Spring Session M" lasciano da parte la tensione alla ricerca e producono una musica fresca e di facile presa, con un sound compatto e riconoscibile in tutte e dodici le tracce del disco. In molti ricorderete "Destination Unknown", hit dell'epoca che anche ai giorni nostri viene talvolta riproposto dalle radio. Era uno dei singoli tratti dall'album: "Words", "Walking in L.A." e "Windows" gli altri, tutti episodi caratterizzati dalle chitarre briose e incisive di Cuccurullo e dalla percussione netta di Terry Bozzio. Mentre la versatile Dale ricorda addirittura Siouxsie in "Walking in L.A." e altre voci aggressive del periodo (tra cui forse la stessa Nina Hagen).
I Missing Persons: il lato primaverile, festaiolo e colorato degli anni '80 (d'oltreoceano).
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