Chi dice che l'hip hop italiano è morto non è aggiornato sull'evoluzione che sta affrontando la new school. Come ogni altro genere, anche l'hip hop italiano, si "nutre" di di ciò che più si può adattare di altri generi. Dalla fine dell'epoca d'oro i rapper nostrani hanno sviluppato e rafforzato una caratteristica fondamentale: la sperimentazione. Mistaman sperimenta, tanto da dare vita ad un lavoro tra i più originali degli ultimi tempi e ricco di "spunti musicali". Il cd si basa su una storia, che sarà la spina dorsale di tutto il lavoro: Mistaman e la sua compagine sono vittime di un complotto che vuole arrestare lo sviluppo dell'hip hop in Italia e sceglie di far cantare il nostro eroe.

La storia si divide nei quattro episodi che la narrano: "Usciamo dallo studio- N.O.A.H. parte 1", "Torniamo allo studio - N.O.A.H. parte 2", "Fuga- N.O.A.H. parte 3" e (imperdibile) "Interrogatorio- N.O.A.H. parte 4", quest'ultima parte è spettacolare, interrogato il nostro eroe svela tutti i componenti della grande famiglia hh italiana, anche gli oramai acerrimi nemici Yoshi e Fibra. Pezzo struggente per chi, come me, ama entrambe e sostiene il disgelo tra i due. In questi pezzi Mistaman sfoggia la sua abilità anche di narratore, ma il bello intercorre tra queste 4 brevissime tracce: il nostro eroe tra l'uno e l'altro fugace episodio si cimenta in riflessioni profonde, rap scherzosi, e mix perfetti di nichilismo e romanticismo musicale. Collabora con Stokka, Shocca, Squarta, Primo Brown, Mondo Marcio, Surow, Rido, MadBuddy, Frank Siciliano, Yoshi, Spregiudicati, RockDrive e si fa remixare da NextOne. I featuring quindi sono emozionanti, caldi e potenti, come d'altronde lo sono i beat. DJS, beatmakers vari e Mistaman, mischiano pregevolmente al classico BoomChak sonorità Reggae, Jazz e Soul, alternando bassi, batterie e melodie in completa armonia con voci e testi.

Mistaman si fa anche da corista spesso e volentieri, e brilla notevolmente anche in questo, va sulla base che è una meraviglia con rime semplici e concetti mai banali. Il nostro eroe, infatti, si lancia spesso in critiche anche politiche senza esclusioni di colpi, con una voce calda, forte e splendidamente monotona da vero cantastorie underground. E qui sorge l'unica pecca del lavoro: i beat sono splendidi, io li definisco sognanti i beat così, alcuni melodici, altri decisamente underground, sempre comunque delicati ed innovativi, talmente belli da lasciare in secondo piano i concetti. Questo è l'unico difetto. Dunque al primo ascolto t'innamori subito delle basi e tralasci le rime. Ma prendendoci la mano (aiutato anche dai featuring) già la seconda volta afferri i concetti e la terza volta t'innamori anche dei testi. Mistaman non solo ha un orecchio musicale magistrale, ed una poetica vibrante ed innovativa, ma sa scegliersi bene anche i compagni di viaggio: lì dove vince la melodia ecco Yoshi in versione corista, che si sa è la cosa che fa meglio (vedi "Vite a Metà"), lì dove la melodia deve abbracciare un contenuto personale ecco Frank Siciliano, che sembra diplomato, come ci ha già dimostrato con DJ Shocca e la splendida "Notte Blu", in pezzi da sogno ("Che Farai?", "I got Soul" in quest'ultima con Surow su un beat che richiama la vecchia blaxplotation), lì dove il contenuto è fondamentale e più duro ecco gente di calibro come Rido ("Cazzo Stiamo a Farci") e Primo Brown ("Lo Sai Chi Siamo" con beat di DJ Double S"), poi Stokka+MadBuddy per un'ode alla "Musica Vera", per chi ama calde emozioni il buon Mondo Marcio accompagna Mista in "Slow Mo", e poi RockDrive nell'intimista e riflessiva "Winter Sadness" e gli Spregiudicati in "Can't Take This", infine NextOne RMXa "Adesso Lo So". Ma anche da solista il nostro Mista non delude, provare per credere con "Che C'è Di Vero" e "Parole". "Se, Se, Se", "Siamo Qui" e la più leggera "Hey Ladies" completano questo quadro splendido ed imperdibile.

Insomma, per chi ama l'hip hop nostrano, per chi ama i rapper ancora politicamente impegnati ("Che C'è Di Vero"), per chi ama i featuring d'oro, per chi ama il potere della parola, ma soprattutto per chi ama la musica in generale nella sua assolutezza e nitidezza, Mistaman - Parole è un immancabile opera d'arte. Fidatevi, vale davvero 5 e i soldi che ci spenderete. Provare per credere (specialmente per chi vuole approcciarsi a questo stile e per chi non conosce ancora a fondo la nuova scuola italiana, perché come dice il nostro eroe con il Marcio in "Slow Mo" "l'underground pompa oro nero" PAROLE sante)

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