Questo singolo non è ancora uscito nei negozi, uscirà il 29.04 e il nuovo album, intitolato "18", seguirà il 13.05.

Ci siamo finalmente visti il video una ventina di volte su moby.com. La curiosità era tanta, dopo il multi-selling "Play".
Riuscirà a sorprenderci ancora il cristiano/vegano/straight-edge/newyorkese?

Questo è un singolo perfetto, Moby sceglie di cantare lui stesso, nella sua voce debole, inadeguata, che mi ricorda sempre l'inadeguatezza di Ian Curtis dei Joy Division (ascoltare la cover di "New Dawn Fades" dei Joy Division fatta da Moby tempo fa, vista sul retro di "Feeling So Real") su un tempo 4/4.

"Growing in numbers, growing in peace, can't fight the future, can't fight what I see..." con il capolavoro di un riff di chitarra continuo uguale per tutta la canzone (solo per intenderci à la "Heroes" di Bowie, ma piú chiaro, senza effetti)

"People they come together, people they fall apart, no-one can stop us now, 'cos we are all made of stars...".
Uno sguardo disincantato e rassegnato sulla vita, ma in qualche maniera positivo.
"Efforts of lovers, left in my mind"

Nel video in cui Moby vestito da astronauta passeggia per le strade di L.A., anche alcune guest-stars, fra cui riconosciamo le due più trash: Ron Jeremy, leggendario porn-star, mentre si fotocopia una mano (sic!) e Toxic Avenger, protagonista di un trashissimo horror movie.
Poi riconosciamo pure Tommy Lee ex di Pam Anderson, da solo in un table-dancing ("...people they fall apart")".

"...'cos we are all made of stars...".

O qualunque altra cosa intendesse dire. Grandissimo.

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