"Surfin' M.O.D." 'the sound track without the movie', non c'era migliore inizio vista la copertina di un bell'intro formato attacco di pescecane spilberghiano; quando si vuol giocare Billy Milano e compagnia bella sanno stare benissimo alla parte.

Vestiti da perfetti surfisti della costa californiana i M.O.D. ci suonano grintosamente con un bel tocco di demenzialità musica rock da spiaggia.

Quando si parla di California, sabbia, onde e rock forse viene subito da pensare ai Beach Boys? Certo difatti "Surfin' USA" è la prima cover dell'album, cantata perfettamente e caricata allo stile Ramones con potenti chitarre elettriche e assoli di chitarra scacciapensieri. In seguito, canzone dopo canzone, si comincia a prendere una piega un po' più dura con brani stile vecchio MOD come "Party Animal" preceduta da songs ugualmente buone come "Mr. Oofus" o "Sargent Drexell Theme" .

Tutto perde la minima dignità seria quando si arriva a "Color My world" cantata appositamente in modo "lirico da doccia e saponetta", messa nell'album solo ed esclusivamente per farci fare due risate alla sua faccia. Questo lavoro conclude nel migliore dei modi con la cover "Shout" rivisitata, ma non appesantita da batterie e chitarre metal.

Cosa dire di Surfin' MOD... Non c'è bisogno assolutamente di averlo! Si, fa ridere, si, ci sono un paio di canzoni buone, si è suonato bene, si OK! Ma spendere i soldi per sentire un cicciobomba ed i suoi amici famosi spassarsela perché non hanno più buone idee, cercando di attirare il pubblico con un album fatto così per farlo (eccetto per due canzoni), non è una cosa da consigliare a nessuno.

Se proprio amate quello stile che i Ramones avevano anni addietro fatto con un pizzico di originalità, rivisitando classici da spiaggia, allora correte e acquistate questo bellissimo disco di 6 misere canzoni.

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