Il mio viaggio era partito con un imparagonabile… "Excuses for Travellers" e oggi, la mia solitaria mongolfiera multicolore, cenerentola di sogni incantati, avanza con "Out Of Tune".

Tre dolcissimi ragazzi Neil e Rachel (entrambi ex Slowdive) e Bernard, che tendono sempre ad elogiare, regalandoci tanta bellezza così fine e così rara, irraggiungibile per tanti altri gruppi che, purtroppo o fortunatamente, senza successo, cercano disperatamente di imitarli. Con tutta onestà, i generici cloni, o più precisamente dei Mojave 3, non sono ben accetti nella Bibbia della musica.

Dieci percorsi che s'inoltrano alla ricerca di pace e spensieratezza, inevitabilmente passeggera, che vogliono farci riflettere intensamente su questo mondo confusionario, e così troppo storpiato dall'odio e dall'ottusità gratuita, melodie che vogliono concederci delle parentesi d'incanto temporaneo, che possono solo farci star bene, magari vagheggiando l'isoletta dei tropici in un'emulsione di calore, o magari immortalando la vetta dell'Everest (Dio del cielo) in una totale ipotermia.

Dall'inizio sino alla fine, sono canzoni classiche, che calzano sempre a pennello, illuminano le parti più scure e ombrose, trasformando quel silenzio dei nostri angusti pensieri, in una culla floreale, un nido pieno di spensieratezza, "Who Do You Love" e "Some Kinda Angel" sono d'una bellezza palpabile, una fisiognomonia all'unisono, "To Whom Should I Write" un sonoro intriso di magia, "Yer Feet", "All Your Tears" e "Caught Beneath Your Heel" per non dire "Keep It All Hid" un dialogo sinfonico e considerevolmente prezioso, insomma sono tutte argentee spruzzate, di polvere di stelle.

Chitarre che si sposano con un sensibile folk rock, leggermente rinchiusi in ricordi pop rock, tuttora indelebilmente persistenti a firma "Slowdive", ma che ne mantengono le precise e principali caratteristiche, senza uscire da schemi severi, rendendoli così unici.

Tanta emozione in un soft celestiale, e tanta emozione nel profondo dell'anima.

Mojave 3… emotività racchiusa in cuori che vivono.

 

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