A seguito della bellissima recensione di damaskinos sugli Eagles of Death Metal, ho pensato di continuare con la serie dei "side projects"delle ex reginette del deserto, dedicando spazio all'ultima "fatica" di Mondo Generator, aka mr Nick Oliveri: "A Drug Problem That Never Existed".

Dal titolo capiamo subito lo spirito ironico e burlone del nostro bassista amante degli eccessi. Questo è un album istintivo, diretto, che parla di fatti che hanno profondamente segnato l'animo di Nick, dal matrimonio finito in amaro divorzio ("F.Y.I'm free"), alla morte del suo amato Papa Joe ("Detroit"), alla scoperta di un nuovo stimolante chimico più consono alle sue esigenze ("Meth I hear You Calling" prima traccia dell'album); e lui ce le racconta tutte così come gli passano per la testa. Oliveri prova anche a meditare sulla sua morte in "Day I Die", invitando i suoi accoliti a far festa, copulare sulla sua tomba e generalmente a "uscire di testa" in memoria di un povero diavolo, senza lustri particolari (se non quello di essere matto come un cavallo) che in un modo o nell'altro è riuscito a vivere il sogno in cui ha creduto.

"ADPTNE" è senza dubbio più "melodico" del precedente "Cocaine Rodeo"; nonostante segua sempre da vicino le sue muse ispiratrici, a volte autocitandosi, rendendo omaggio a Turbonegro, Dwarves etc (e qui la lista è troppo lunga), trova spazio per inserire due ballate (una delle quali cantate dall'amico Mark Lanegan), che fanno pensare a un tentativo di profondità all'interno dell'atteggiamento festaiolo e menefreghista che aleggia per tutto l'album. I pezzi sono facili, con più di una venatura punk, lievemente banali seppur simpatici, ma fondamentalmente poco originali, anche se contraddistinti da un bisogno di esprimersi e tornare alle origini, staccarsi dalla macchina commerciale creata dai QOTSA.

Quello che comunque avrebbe dovuto essere il capriccio di un musicista più o meno affermato, potrebbe ora diventare il suo principale mezzo di sostentamento, e con queste premesse, chi scrive ha parecchi dubbi a riguardo. Infatti, ciò che come "capriccio" può risultare simpatico e quasi avere un senso, non trova lo stesso riscontro se posto in un contesto musicale più serio. Ora possiamo solo stare a vedere cosa succederà nel post QOTSA...

Postilla che avrebbe dovuto essere una premessa: ho sentito solo il "demo"parecchi mesi fa, e ho avuto modo di ascoltare il cd finito solo una volta, quindi perdonate le possibili imprecisioni.


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