Dunque.
Cominciamo dicendo che questi freak provenienti da Tel Aviv, nella migliore tradizione rock and roll, si sono giocati qualsiasi possibilità di successo in madrepatria dopo essere stati cacciati dai principali locali del paese. D'altra parte, le motivazioni di tale ban sono evidenti: quello che combinano su disco non rende l'idea della follia collettiva che scatenano nei loro concerti.
Aggiungiamo che i Monotonix sono in tre, vengono da una nazione - Israele, come menzionato poc'anzi - che col rock ha avuto pochissimo a che fare, e sono una delle cose più luride ascoltate dal sottoscritto negli ultimi anni.
Hard rock suonato col piglio di un cavernicolo, stoner malatissimo, perfino reminiscenze metal (meglio: una matta parodia del genere, specialmente in certe svisate della chitarra), il tutto con una batteria grezzissima ma efficace, e condito da una attitudine che più punk non potrebbe essere.
Insomma, i pazzi sono evasi dal manicomio. Finalmente.
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