Mentre l'Italia televotava Pupo e votava Monarchia si consumava l'eccidio di un altro raro pezzo d'autore della povera scuola italiana contemporanea; perchè non solo dell'outing di Morgan si è tristemente e colpevolmente travisato il contenuto ma si è, ancor più colpevolmente, e sottilmente, fatta passare in ombra l'opera su cui codesto artista ha speso molto della sua arte.

Il pezzo è stato eseguito, solo per pianoforte, esclusivamente ad "Annozero", e neanche per intero causa un raffreddore che ne ha mutilato gli acuti degli ultimi passaggi; e così l'italiano che non sa o non vuole informarsi nulla gusterà della complessa architettura che qui viene costruita a partire dalle note di un carillon, in un lungo crescendo di intensità, dalle strofe iniziali sussurrate a mezza voce, via via inserendo sezioni orchestrali, fino al lungo fraseggio melodico dalla mirabile armonizzazione che chiude il brano.

Alle atmosfere gotiche che accompagnano le prime note, caratterizzate dall'uso, tra l'altro, di un fagotto segue, con un deciso cambio di ritmo, un primo inciso stile tango tra dispiegamenti di archi e voce, archi che seguiranno da vicino anche la melodia della successiva strofa. Un altro salto di metro e tempo libera il chorus, e questa volta ci ritroviamo nello stile della ballata italiana anni '50, ispirazione retrò non nuova nei brani di Morgan.

In tale complessità sì ben costruita si viene coinvolti e avvolti, e solo ai successivi ascolti ci si accorge che molti sono gli accorgimenti usati nel testo, rime e assonanze, metrica e allitterazioni, cosicchè il testo diventa opera a sè, poema, e da questo il significato delle parole si libra a sua volta ed emerge nella sua tridimensionalità ad insegnarci la bellezza, e l'importanza della bellezza, e che l'unica cosa che ci salva infine è, appunto, la bellezza.

E mentre tanti, troppi andavano in tutti i luoghi e in tutti i laghi, questi stessi teleutenti chiudevano la loro mente una volta di più alla ricerca dell'estetica, alla musica d'autore, alla composizione di una splendida canzone, a questa canzone, La sera.

Carico i commenti...  con calma