DALL'EUROPA AL WEST...
"Dobbiamo andare e non fermarci mai finché arriviamo.
Per andare dove amico?
Non lo so ma dobbiamo andare." (Jack Kerouac - On the road)
Esistono romanzi che ci fanno dimenticare la nostra vita, che ci fanno andare lontano e sognare, esiste una musica che può far viaggiare, la strada è facile e tutto va via liscio, lo spettacolo può cominciare.
Il treno scorre lento sulle rotaie, sedili di legno e profumo di tabacco, la luce che passa dai finestrini è rassicurante e non abbaglia mai, i colori seppia fermano il paesaggio come fosse una foto dal flash bruciacchiato, le piccole stazioni vengono attraversate senza fretta, il blues prima e poi via via, il jazz, l'alt-country, il bluegrass e soprattutto il folk.
Canta Rosemary, come fosse Joni Mitchell, conturbante e sensuale, sexy e malinconica, Rosemary Moriarty, un nome che ci riporta a Dean Moriarty, protagonista del celebre libro di Jack Kerouac, "On the road", icona della Beat Generation e simbolo del "viaggio", fra donne, alcol e droga, alla ricerca di una meta, con l'ossessione del jazz.
"Gee Whiz But This Is A Lonesome Town" è polvere e sudore, odore di whisky e fumo, un cabaret all'interno di un saloon, dove lontano è vicino e vicino è emozione, semplice, contrabasso, chitarra slide, armonica, violino e banjo suonano come in un film di John Wayne o di Quentin Tarantino, eleganza e atmosfere vicine ai primi Black Heart Procession sono sempre presenti in un tramonto soffuso dove il tempo si ferma.
"Jimmy" (il video - http://dailymotion.alice.it/video/x3co0t_moriarty-video-jimmy)
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