Al termine "esercito" si collegano spontaneamente una gamma di stati d'animo, una precisa categoria concernente l'agire morale/materiale nonché tanti, tantissimi luoghi comuni. Affiorano all'uopo la ferrea disciplina, il rigoroso senso dell'ordine e della responsabilità individuale e comune, il dovuto rispetto e la riverenza nei confronti delle gerarchie. La gergalmente definita naja tenta di trasformare, meglio di avvicinare il civile, spesso reietto, scapestrato e in preda alla legge della caserma, intento mirato all'acquisizione di valori e virtù che da tempi remoti sono decantati come fondamenta dell'Uomo d'onore.

Tuttavia, l'altrettanto "antica" satira ha inteso mettere alla berlina il mondo delle armi e delle divise verdastre, puntando il dito della frivola dissacrazione verso quella rigidità e quella quasi nulla flessibilità sociale e morale proprie dell'esercito e affini. Specie negli anni dei sempiterni conflitti di fattura novecentesca, l'azione satirica e "ridicolizzate" di fumetti, comics e cartoon nei confronti del contesto bellico-militare ha subìto un'inarrestabile ascesa qualitativa e quantitativa. Noi abbiamo le esilaranti italiano-germanofone Sturmtruppen di Bonvi; gli yankees si beccano, invece, Beetle Bailey di Mort Walker.

Beetle Bailey rappresenta la forma più gretta, meschina, scomposta e renitente di soldato, l'antitesi del perfetto militare da stellette, medaglie e mostrine. Arruolatosi per puro caso durante una frivola giovinezza dedita alle ragazze e al dolce far nulla, Beetle, nonostante le sue qualità tutt'altro che lodevoli, si trasforma nel personaggio più peculiare dello sgangherato Camp Swampy, una ciurma di elementi negletti ed allo stesso tempo spassosi, insomma il battaglione che nessuno si sognerebbe mai di addestrare all'ars bellica. Con l'ingordo, isterico e psicotico Sergente Snorkel, il dongiovanni soldato Killer, l'arteriosclerotico e "pornografico" Generale Halftrack, il pessimo e selvaggio cuoco Cookie, il tonto soldato Zero e il rozzo cane-mascotte Otto, qualsiasi attinenza alla dura realtà militare svanisce e sembra di rientrare nel più infimo e comico mondo "civile": svogliatezza, pigrizia, incapacità, umoralità, ignoranza, superficialità, corruttibilità (riguardanti tanto i soldati semplici quanto le gerarchie) sono solo alcuni dei mali che mandano all'aria l'onorabilità di Camp Swampy, ormai visto dall'esterno come un coacervo di menti e corpi inesorabilmente decaduti.

La mini - raccolta delle più celebri strisce di Walker illustra appieno le (umoristiche) contraddizioni dentro il microcosmo militare di Beetle & soci. Spassose sono le dispute tra quest'ultimo e il Sergente - Istruttore Snorkel, in preda a pazzia e iracondia per la triviale stoltezza del soldato e dei suoi dirimpettai che è costretto a "educare", i buffi tentativi di adescamento dell'amico Killer, milite dedito più alle donne che ai fucili, le gravi mancanze del Generale Halftrack, perennemente fissato con l' avvenente segretaria Miss Buxley, la fuorviante incapacità del soldato Zero, il cui Q.I. raggiunge vette poco ambite. Ognuno dei soldati/gerarchi simbolizza vizi e malcostumi tipici del mondo civile e borghese, impossibili da eliminare nemmeno con la più inumana delle discipline: Camp Swampy è il ritrovo dei disadattati, dei dissoluti e dei frustrati, di coloro che soffrono a causa di mancanze e privazioni, morali e/o materiali. Il fallimento di alzatacce, ranci disgustosi e marce interminabili è, pertanto, indubbio: permangono, anzi si amplificano le negligenze e le scorrettezze; il borghese fannullone mai sarà in grado di evolversi nel più sopraffino esemplare di Uomo nobile e valoroso, atto a imitare il Guerriero per antonomasia.

Nell'albo il consumatore di fumetti noterà l'armonico mix tra strisce più recenti e lavori di primissima fattura, fornendogli l'occasione di confrontare empiricamente la trasformazione grafico - temporale di Beetle & soci, avvertibile perlopiù nell'abbigliamento. Non solo: la raccolta concentra per capitoli i personaggi più caratteristici della saga, collegando le strisce alle loro individuali avventure e/o dialoghi in cui essi sono volontariamente o involontariamente coinvolti. L'ultimo "capitolo" (C'era una volta un civile) narra, infine, le peripezie di Beetle ai tempi del college, prima del suo arruolamento: gli ancestrali schizzi di Walker di inizio '50 sono, perciò, degnamente riassunti in una manciata di gag.

"Benvenuti a Camp Swampy, la base dove abitano i militari più svitati e divertenti in circolazione"

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