Nuovo capitolo musicale per il folletto Mortiis.

Dopo un cd come "The smell of rain" che presentava delle sonorità folk-dark-ambient (Skinny Puppy, Nine Inch Nails). In "The Grudge" non possiamo fare lo stesso discorso, in quanto vediamo abbandonare le sonorità dark-ambient che hanno caratterizzato la carriera e lo stile dell'artista, in compenso si concentra verso un new sound che nel precedente album ci aveva solo accennato.

Il cd si apre con "Broken Skin", "Wes to Wicked"e"Decadent & Desperate" canzoni veloci, compatte grazie anche alle doppie chitarre e all'abbandono delle drum-machine, rendendo cosi il suono più cupo e corposo. E' anche vero che Mortiis si contraddistingue da tutti anche per la sua monotonia compositiva ricordiamo "The smell of rain" che si manteneva sempre costante a quello che erano i canoni del disco. Nell'album sonopresenti song come "The Worst in me", "Le petit cochon sordide" e "Asthma" dove ogni spunto elettronico è la base per violentare i pezzi con dosi massicce di ritmiche nerborute intessute di grida acide, batteria esaltante e deliri industriali debitori senz'altro a band come Ministry e Nine Inch Nails. In conclusione il cd è ben fatto, si mantiene sempre su buonissimi livelli compositivi, buona (ma non ottima) la registrazione.

Consiglio agli amanti del genere electro-industrial un ascolto (non si sa mai), invece per i fedeli di Mortiis l'acquisto del cd, perchè non penso possiate riamanerci male circa il suo new-sound, invece agli altri consiglio un'ascolto che non fa mai male.

Cordiali saluti.

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