Premessa: non conosco per niente o Motörhead. Ho trovato quest'album in biblioteca e ho deciso di scriverne semplicemente le mie impressioni.

Reputo "Hammered" abbastanza monotono, dopo un po' che ascolto le 11 canzoni registrate. Nonostante questo, quelle poche volte che li ascolto (ovviamente a manetta) mi gaso in una maniera folle. Le sonorità stesse sono folli, piene e allo stesso istante distruttive (e non parlo della mia casa che, sotto le intense vibrazioni dovute a queste, trema assieme a tutto il vicinato!). La voce del cantante, diversa dal solito rock, o metal, è uno degli elementi che mi invoglia ad ascoltare i Mötorhead.

La grinta con cui il gruppo si confornta con le dodici note musicali, è assurdamente diversa dal solito. Certo, non paragonerò mai i Motörhead ai Deep Purple, ai Black Sabbath o agli Iron Maiden, ma è comunque una band da conoscere. Quando ascolto il riff di Dr. Love, mi viene automatico di scrollare la testa e mettermi a sgolarmi! E che dire delle volte in cui, percorrendo il tragitto casa-scuola con le cuffiette nelle orecchie, collegate al mio fido ipod, a massimo volume, di modo che a dodici isolati un sordo sentirebbe cosa sto ascoltando, capito su Voices From The War? La mano non è mai ferma. Freneticamente si ostina a battere il rullante sui pantaloni, con le dita della destra che battono la cassa, o i piatti! Un altro commento alla splendida Mine All Mine: porta sempre una certa malinconia, a partire dalla schitarrata che introduce il riff, la quale ricorda un vecchio rock stile Led Zeppelin (impressione mia, sia chiaro), o a uno un poco più recente, fatto dai Guns N' Roses. Malinconia comunque accompagnata (mi scuserete la mia ripetitività nell'utilizzo dei vocaboli) da una folle grinta!

Seppure non saranno mai i miei preferiti, come dicevo, l'album è da aggiungere alle nostre librerie.

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