Abbandonarsi al suono dei Moving Mountains è qualcosa di unico. Un insieme di melodie rarefatte, mai noiose o ripetitive ci fanno pensare che il tempo si sia fermato e che tutto ciò che vive al di là della finestra di casa non conti nulla. Ci sei solo tu e la musica. Solo tu e le note di un gruppo nuovo, giovane, inesperto, ma in grado di toccare dei tasti che, forse, non pensavi fossero così fragili.
Non si sa il motivo per il quale "Foreword" e i suoi quattro pezzi (per un totale di 35 minuti!) siano così incredibili, ma sono convinto che la proposta genuina di questi quattro ragazzi di Purchase (New York), vada al di là della semplice composizioni di canzoni. Qui si parla di musica. Quella vera ed emozionante.
Forse sto esagerando. Il suono dei Moving Mountains è accostabile a quello degli Appleseed Cast e in qualche frangente a quello dei Thrice e degli Isis (nelle parti meno pesanti). L'approccio Post-Rock si amalgama alla perfezione in strutture dilatate e liquide. "Foreword" è un album da ascoltare ad occhi chiusi. Da soli. Magari quando fuori piove. D'Estate, invece, aiuta a rendere più respirabile l'aria afosa.
Da un punto di vista meramente tecnico, la band è cresciuta molto da "Pneuma", l'esordio sotto Deep Elm. Anche il cantante, Gregory Dunn, ha nettamente limato alcune imprecisioni del debutto. La sua voce si inserisce armoniosamente anche quando, come al terzo minuto di "With One's Heart In One's Mouth", il suo scream irrompe, da lontano, senza snaturare o rovinare la composizione. Anzi, il suono si fa ancora più epico e cangiante.
I nove minuti e mezzo della titletrack aprono l'Ep con passione e strutture strumentali complesse, sempre melodiche e, sì lunghe, ma mai prolisse. Chitarre elettriche che creano quell'atmosfera cupa e solare al tempo stesso. Batteria sempre presente e protagonista con il suo incedere potente, ma non invasivo.
La chiusura affidata a "Lights And Shapes", summa finale del lavoro, è quanto di più epico i nostri abbiano mai scritto. Chitarre, violine e parti orchestrali si intrecciano creando una canzone spettacolare e unica.
La produzione, casalinga, accentua ancora di più il sapore di genuino che traspare da ogni nota di questo Ep. La qualità del songwriting ti lascia stupefatto. Questi quattro ragazzi ci sanno fare. Sanno suonare ed emozionare. Grazie Moving Mountains.
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