Signore e signori, questo è il miglior gruppo nu metal attualmente in scena, i Mudvayne.

Non l'avrei detto fino ad un anno fa; allora li ritenevo "il classico gruppettino nu-metal", nulla a che vedere con i creatori del genere quali Korn e Deftones, ma simile ai vari pseudo-musicisti quali Linkin Park, Limp Bizkit (dal 2000 in poi), Papa Roach, Ill Nino e pippe varie... beh, ascoltandoli mi son ricreduto! Il gruppo più tecnico in assoluto del genere citato all'inizio presenta quattro membri; Chad Gray, cantante molto valido (un bravo batterista come Vinnie Paul l'ha anche chiamato per un side-project, per dire che non sono l'unico a pensare bene del frontman...), Ryan Martinie, bassista che regge più che bene il paragone con i mostri sacri del basso (mi vengono in mente Rex Brown, Les Claypool, Fieldy, Cliff Burton... ), Greg Tribbett, chitarrista e Matthew McDonugh , batterista, anch'esso per niente male.

I quattro rilasciano il loro primo disco nel 2000, ovvero "L. D. 50", il quale significa "Lethal Dosage" ed esso è un termine usato in medicina (da quel che ho letto) per indicare le sostanze tossiche capaci di uccidere un uomo su due. Tornando al disco, si possono benissimo sentire i canoni classici del nu-metal ma si possono notare comunque influenze di Primus (nel basso, veramente straordinario...) e Tool (nelle atmosfere claustrofobiche).

Canzone migliore del disco è senza dubbio "Dig". Se non rasenta la perfezione, poco ci manca; misto di basso claypooliano, riff di chitarra e di batteria molto potenti e voce brutale e trascinante. Ottima anche "Death blooms", la mia seconda traccia preferita. Il resto delle canzoni (ottime), quindi "Cradle", "Nothing to gein", "Everything and nothing", "Prod" e le altre, sono tracce con ritmi quasi mai quadranti, ma che comunque intrigano ancora di più. Inoltre non è facile fare canzoni da 6/7 minuti senza annoiare un ascoltatore... ottimi anche gli interludi (altro "debito" con i Tool).

Quindi; disco eccezionale, il migliore della band, che sicuramente ha un ottimo potenziale e lo sta mostrando tutt'ora. Per chi ritiene che il nu metal non sia solo la merda realizzata dai gruppi citati all'inizio della mia recensione, questo disco non può che far loro bene!

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