Un viaggio.

È stato un viaggio in macchina ad avvicinarmi, quest'estate, ai Muse.
Un gruppo che fino ad allora avevo snobbato: musica troppo ricercata e un frontman indisponente per atteggiamenti e timbro vocale.
Invece ascoltandoli meglio (grazie Bice!) li ho rivalutati, e quelli che pensavo fossero i loro punti deboli, si sono invece rivelati (per me) i loro punti di forza.

"Un viaggio"

Con le virgolette per indicare che si devono essere fumati qualcosa... di chi parlo? Innanzitutto di quelli dei bar del Paladozza: ma si può non avere un goccio di birra???
Giuro! In tutto il palazzo non si potevano acquistare alcolici!
A domanda hanno risposto: "abbiamo cambiato gestione", "non abbiamo ancora i permessi necessari" blablabla
Senza parole... sono stati decisamente più furbi i ragazzi che avevo vicino: una bottiglia di coca, una di rhum, e viaaaaaaaaa!
Che dire poi di una tipa dell'organizzazione da cui siamo andati (io e Mr_Iko) a chiedere la tracklist?
- "Che volete?"
- "La tracklist!"
- "E che è?"
- (sospirando) "La scaletta!"
- (dopo averci pensato un po' su) "Mi dispiace, ma non ce l'abbiamo, non posso darvela"
- "Per piacere! anche una fotocopia! ci serve per la recensione!"
- "Ma che scaletta volete?"
- "Vogliamo la lista dei pezzi che suoneranno per poter scrivere una recensione decente del concerto!"
- (battendosi la mano sulla fronte) "Ahhh! ora ho capito!"
Il siparietto e la caccia alla tracklist sono continuate, ma la tipa che credeva volessimo una scaletta-scaletta è stata veramente insuperabile!

Un viaggio...

I puntini di sospensione perchè il concerto è stato un vero e proprio viaggio tra luci e suoni.
Me lo sono goduto dall'altezza del mixer, sbirciando la scaletta che avevano i fonici: quando alla fine è arrivato il tempo di "Bliss", "Time Is Running Out", ma soprattutto "Plug In Baby" mi sono fiondato in avanti spingendo a più non posso per arrivare a un passo dalle prime file.
Lo so, sono cose che non sono nel galateo del frequentatore di concerti, ma in quel momento ci stava bene: i ragazzi sul palco ci avevano gasato al punto giusto!
Bella l'idea delle luci che si accendevano a tempo quando Bellamy suonava il pianoforte, suggestivi gli schermi che da metà concerto hanno iniziato a riprodurre immagini, spettri musicali e le loro stesse immagini riprese da mini-telecamere sugli strumenti e/o sui microfoni.
Non conosco (tranne rari casi) i titoli delle loro canzoni, ho vissuto il concerto più dal lato emotivo che da quello "giornalistico" e devo dire che mi è molto piaciuto: giusto mix di canzoni lente ed energiche e bella presenza scenica (Bellamy che "scivola" lateralmente alla Michael Jackson è da vedere!).

Ho trovato un unica pecca: il loro atteggiamento: professionale ma freddino.
Come dissi tempo fa per i Coldplay, hanno fatto le loro canzoni (una ventina scarsa) con impegno, passione, senza quasi mai fermarsi ma anche senza quasi lasciare traccia di loro come persone... hanno fatto il loro compitino, bene, per carità, ma senza picchi.
Ciò nonostante mi sento di consigliarvi di andarli a vedere quando torneranno dalle nostre parti: se vi piacciono almeno un po' non resterete delusi!
Decisamente 20 euro e rotti spesi bene! ops...ehm...no, eh? mmm...vabbeh...dicevamo? ah sì! GRAZIE Rivo! ;)

Altri commenti sparsi:

Il gruppo di supporto, i Cave In.

Sono quattro ragazzotti che aderiscono alla perfezione allo stereotipo della band d'oggi: frontman carino, batterista che suona a petto nudo per far vedere il fisico, chitarrista con capelli medio-lunghi per rendere bene l'effetto "scuoti-testa", bassista dalle braccia ipertatuate.
Non manca nulla, se non la musica: un power rock banale e scontato...
Per di più sono anche pretenziosi: la cover dei Led Zep, "Dazed & Confused", è stata patetica...
La cosa più bella è stato il cantante quando ha usato una pistola giocattolo (con tanto di lucine che si accendevano) per suonare la chitarra!

La faccia tosta di Iko.

Ragazzi, se mai andate a un concerto e volete entrare da qualche parte, andate con lui! Alla fine ci siamo rivisti (lui ha visto il concerto in posizione più comoda) e aveva già numeri di telefono di "nonsochi", aveva già la tracklist, aveva conosciuto un po' tutti lì intorno!
Ehi Iko! Non è che per caso hai anche un cellulare di qualche "groupie"? ;)

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