Cammino tranquillo nonostante sia una giornata che trattiene un messaggio mistificatorio che non riesco ancora a cogliere.
Cerco di pensare a me stesso e di non trattenere le paure. Mi siedo su un prato e mi faccio accarezzare le orecchie da quei pensieri che seppur scomodi ogni tanto si devono pur trattare.
"Ma se fossi meno altruista?"
"Guarda che spettacolo quell'isola da questa prospettiva..lo sfondo del promontorio si ritaglia perfettamente con essa, come se avesse un'aureola blu..ormai il sole sta tramontando cavolo.."
"Bah, gli eremiti hanno vinto.."
"Ma se uscissi una sera vestito da drag?"
Questo stream of consciousness contradditorio, criptico, camaleontico e perverso viene musicato da un temporale di feedback. L'essenza di "Feed Me With Your Kiss" è come un matrimonio tra l'anima e la libertà.
Tra la nostalgia, la disincantata allegria e la solitudine. Solo alla fine si riesce illusoriamente a venire a capo del nostro disegno spirituale, che ogni giorno viene smussato, migliorato e distorto. "I Believe" ci rassicura fregandosene della nostra consapevolezza. E' superiore a noi. Siamo superiori a tutto il resto.
"Emptiness Inside" e "I Need To Trust" sono le ore spese a cibare l'ego altrui. Non hanno senso, o meglio, sono lo zenit del percorso.
Abbellimenti indesiderati e ghirigori compiaciuti con il crogiolarsi colpevole nella sassaiola della superbia.
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