Non voglio fare una recensione e nemmeno un'accozaglia di parole a caso, questo disco non deve essere discusso, analizzato, non c'è il bisogno di entrare nelle sfumature di ogni canzone, non c'è il fatto di accostarlo ad altri gruppi di questa sfera musicale, è una mosca bianca dove devi solo chiudere gli occhi e lasciarti trasportare tra i muri di suono e le semplici melodie sognanti, non esiste la perfezione, ma chi siamo noi per decidere se una cosa è perfetta oppure no? Non è forse l'imperfezione quella che ci da soddisfazione di esistere? in questi mari di nebbia musicale forse troviamo la nostra vita.
Prima della vita c'è il silenzio, accendi l'amplificatore, regoli i bassi, apri la porta del lettore CD, inserisci il disco e attendi...
(1)un sogno cattivo che ti mette ansia, agita la testa e la sconvolge, ma è solo un passo per entrare in quelle radure sognanti con il sole d'estate ben alto in cielo, ora quell'ansia è solo un'attesa per rivedere quei prati verdi quelle belle sensazioni che ti porti dentro. (2) è una tormenta oppure è il suono di qualcosa in lontananza che si sta avvicinando, ma che non arriva mai, siamo qui tutti in attesa del suo arrivo per poterlo abbracciare, per poter abbracciare questo vento che soffia. (3) il suo tocco è arrivato, una sostanza informe che avvolge il corpo che sembra non lasciarti andare via mai. (4) sei completamente ovattato non distingui più il vero dall'irreale, non distingui più le parole, non distingui più la musica, ma ne intuisci le melodie, non sai di esistere, non sai dove sei e non sai quando. (5) stai dormendo e tutto attorno a te diventa unicamente tuo, sei un tutt'uno con il tuo mondo, ti senti dolce e aggrappato al tuo cuscino e alle tue coperte cerchi di scoprire un mondo fantasioso e sognante al di fuori dalla realtà che ormai uccide l'arte nelle sue multiforme, non agitarti e neppure stare immobile. (6) ormai hai chiuso gli occhi e con ali da gabbiano sorvoli le montagne ancora innevate, sul viso le gocce d'acqua delle nuvole bianche, soffici e tranquille, ti lasci trasportare dal ciclone. (7) il sole sta tramontando ma non sei tu la persona triste, perchè sai che tornerà l'indomani, ancor più alto ancor più splendente, assapora invece le sue sfumature rossastre mischiate al più azzurro dei cieli, e non farlo solo. (8) la notte di luna piena illumina tutto quello che si perde in lei, non distingui le figure, non distingui le cose, sei immerso in un'altra tormenta, stavolta consapevole, stavolta più malinconico, hai bisogno di qualcosa, o forse di qualcuno, qualcuno che scaldi dentro. (9) ora è questo che desideri, vuoi farlo arrivare a chiunque voglia accogliere la tua richiesta, ancora acceccato, ancora ovattato, interagisci con la realtà e vivi ormai in questo mondo che non è chiaro ma che ti rende unico e protetto. (10) finalmente hai deciso da che parte vuoi stare, la realtà e la verità fanno troppo male per un giovane troppo debole, preferisci vivere nel nulla, che morire nel tutto, ma anche i sogni possono finire. (11) questo non è un addio, ma solo un arrivederci, forse ad una futura immersione, magari di un altro mondo sottomarino, oppure un ritorno a questo mondo che tanto ti ha sconvolto, che tanto ti ha cambiato la visione della vita, è ancora notte fonda e il sole non vuole far più capolino all'orizzonte, forse è ancora tempo di sognare.
Carico i commenti... con calma