La prima fase artistica dei My Bloody Valentine si chiude con questo singolo.

Sunny Sundae Smile, prima uscita della band targata Lazy Records (breve e stressante parentesi con la label) consiste in 4 tracce registrate nel 1987 che vedono per l'ultima volta la partecipazione del vocalist David Conway.

Dopo varie cadute economiche, continui trasferimenti per tutta Europa e problemi di salute, il giovane decide infatti di dedicarsi alla passione per la scrittura abbandonando quel mondo surreale che non ha visto ancora la vera e propria alba.

Lo stile dei brani, dinamico ed irrequieto con Colm che picchia duro, presenta l'allora tipica somiglianza accentuata dalla critica con i coetanei Jesus And Mary Chain.

Sylvie's Head con quelle reminescenze post-punk di diritto e la velocità con cui si susseguono la titletrack, Paint A Rainbow e Kiss The Eclipse coi cori a go-go in salsa sixties.

Arriva la seconda parte (non priva di ulteriore sfiga) con l'audizione e l'ingresso della musa Bilinda Butcher. Tutti gli altri erano soltanto pessimi imitatori di Morrissey, afferma Shields.

L'aggettivo dreamy si addice perfettamente alla veste canora della new entry, e l'album Ecstasy (pubblicato successivamente assieme al singolo Strawberry Wine) entra nella cerchia dei lavori che brillano maggiormente tra la fine degli '80 e l'inizio dei '90.

Due decadi che vedono fondere le atmosfere dorate della prima con la rassegnazione acida della seconda.

Interessanti pezzi pregni di confusione, seppur acerbi, capostipiti dell'evoluzione sonora portata avanti da questi pionieri irlandesi.

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