Dall'uscita del fortunato "The Black Parade", nel 2006, sono passati 4 anni. In questi 4 anni la band ha: deciso di tornare alle origini, scritto un album vicino al rock'n'roll senza un concept di fondo e realizzato che non era ciò che voleva per se stessa e per i fan. Alcuni dei componenti si sono sposati e sono diventati padri, gli altri sono semplicemente cresciuti. Ed è per questo che un giorno si sono detti: "basta con il nero. In questo mondo così grigio, facciamo rivivere noi i colori". E da lì, si è sviluppato uno dei concept più elaborati della storia. Dopo mesi senza aggiornamenti, una tv compare sul sito ufficiale, con filmati e suoni. E dopo vari video inquietanti, ecco che la band svela con il trailer Art Is The Weapon il suo lavoro, lasciando i fan a bocca aperta, sia in senso positivo che in senso negativo.

"Danger Days: The True Lives Of The Fabulous Killjoys" è un concept album che racconta le avventure dei Killjoys (guastafeste), dei fuorilegge che sopravvivono in un'apocalittica California dell'anno 2019. Devono affrontare la BL Ind., una compagnia con ideali malvagi, un nemico di nome Korse e una miriade di Draculoids, mostri dal volto bianco. Le loro pistole laser si chiamano Party Poison, Jet Star, Kobra Kid e Fun Ghoul, e sono aiutati da una bambina e dal Dr. Death Defying, un uomo che presterà la sua voce anche per il disco.

Dato che l'importante alla fine è la musica, "Danger Days" è un cd che si stacca dai precedenti lavori della band, che ha rischiato di perdere molti fan, legati magari al loro lato più "chemical". Tutti i brani si mischiano insieme perfettamente, guidandoci in questo viaggio nella California 2019. Nonostante urli e schitarrate tipici dei primi due album siano a volte assenti, non mancano le canzoni veloci e potenti. Con questo album, per dare un parere, la band può solo guadagnare nuovi fan, dati i suoi suoni ricercati, i suoi testi mai scontati e la sua sorprendente originalità.

Analizzando le singole tracce: "Look Alive, Sunshine" è un intro parlato del Dr. Death Defying che ci porta fino a "Na Na Na", il primo singolo dell'album, molto energico e colorato. "Bulletproof Heart" e "SING" sono due canzoni, specialmente la seconda, che ci mostrano il cambiamento della band a uno stile meno aggressivo, ma che non per questo delude. Planetary (GO!) è il brano che nessuno si sarebbe mai aspettato, una canzone ballabile e scatenata, ma non per questo scontata. "The Only Hope For Me Is You" è un'altra canzone soft, che riprende lo stile della terza e della quarta. Dopo "Jet Star And The Kobra Kid/Traffic Report", altro intro, arriva "Party Poison", una canzone "contro i parti ma con la quale si può festeggiare", come l'ha definita Gerard Way. Dopo il ritorno alle origini con "Save Yourself, I'll Hold Them Back" abbiamo una straordinaria "S/C/A/R/E/C/R/O/W", originale ballad soft e sognante, seguita dalla dolce "Summertime", che apre lo spazio alla potentissima "DESTROYA". Poi troviamo "The Kids From Yesterday", la migliore dell'album secondo la band, tranquilla e malinconica. Un ultimo saluto+inno americano con "Goodnite, Dr. Death" e poi la band torna indietro nel tempo con Vampire Money, una canzone contro la saga di Twilight che conclude l'album in maniera devastante.

Niente da dire, il disco merita il massimo. Un grandissimo lavoro che penso non deluderà nessuno. 

Elenco tracce e video

01   Look Alive, Sunshine (00:30)

02   Na Na Na (Na Na Na Na Na Na Na Na Na) (03:17)

03   Bulletproof Heart (04:57)

04   SING (04:30)

05   Planetary (GO!) (04:07)

06   The Only Hope for Me Is You (04:33)

07   Jet-Star and the Kobra Kid / Traffic Report (00:26)

08   Party Poison (03:36)

09   Save Yourself, I'll Hold Them Back (03:50)

10   S/C/A/R/E/C/R/O/W (04:28)

11   Summertime (04:07)

12   DESTROYA (04:33)

13   The Kids From Yesterday (05:25)

14   Goodnite, Dr. Death (01:59)

15   Vampire Money (03:38)

16   We Don't Need Another Song About California (04:27)

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Altre recensioni

Di  Niglas

 "'Danger Days' non è altro che un dischetto Pop Punk decisamente riuscito malissimo e suonato anche peggio."

 "Le canzoni che mi piacciono sono appena 6 su 15, e nessuna di queste è apprezzabile per tecnica o mi è rimasta particolarmente impressa nella memoria."


Di  Taurus

 Ascoltando di primo acchitto l’ultima creazione del gruppo di Gerard Way, si ha come l’impressione di aver sbagliato disco.

 Poteva essere il disco della conferma ed invece è stato quello dell’ovvietà fatta ragione.