Ricordo ancora il giorno in cui comprai dal mio negoziante di fiducia questo disco. All'inizio ero un po' titubante a causa dellenumerose critiche che giravano attorno a questo "34. 788%. . . Complete" uscito nel 1998 e tuttora considerato l'album più sperimentale dei My Dying Bride. Sebbene abbia dovuto ascoltarlo più volte per capirlo alla fine non ne sono rimasto deluso.

I cambiamenti sono evidenti. Le canzoni sono piene di influenze elettroniche e l'atmosfera è nettamente diversa da qualunque disco fra i precedenti. I riff di chitarra sono molto meno cupi e Aaron Stainthorpe canta con voce da psicopatico e utilizza molte voci filtrate. Anche le tematiche sono cambiate. Se in passato le loro lyrics rimandavano ad una specie di buio passato in odore di gotico, ormai Bride cantano la depressione di ogni giorno in un letto di uno squallido appartamento in periferia di una metropoli dove passivamente levite di migliaia di persone si incrociano. E lasciatemi dire che il risultato è tutto meno che negativo da questo punto di vista. I testi di questo disco anche se controversi sono tra i migliori mai visti nei dischi della band.

Il disco parte davvero alla grande. "The Whore, The Cook And The Mother" è una delle canzoni più geniali scritte dai My Dying Bride, da sola vale il prezzo del biglietto. Il riff portante del brano è trascinante e morbosamente affascinante, senza per questo non lasciare intravedere bellissime melodie di tristezza incredibile. Da brividi è lo stacco acustico della parte centrale tra arpeggi di chitarra e suoni elettronici prima di riprendere la struttura iniziale. Purtroppo però è giusto dirlo, il disco non si mantiene sugli stessi livelli del brano iniziale. "The Stance Of Evander Sinque" è ricca di melodie stavolta inquietanti ma non riesce a convincere fino in fondo pur essendo un brano non male mentre invece è a mio parere deludente la terza traccia "Der Uberlebende" costituita da un riff bello ma abusatissimo che finisce per rendere il brano ripetitivo.
La quarta canzone "Heroin Chic" è in assoluto il brano più controverso dell'intera carriera dei My Dying Bride. Puro Trip-Hop che si muove fra suoni disturbanti e la voce depressa del singer. Un brano interessante, sicuramente innovativo ma non del tutto riuscito a mio parere. Dopo la sufficiente "Apocalypse Woman" si ritorna finalmente su livelli alti con "Base Level Erotica" il brano che ricorda più da vicino il passato dei My Dying Bride. Le influenze Doom, sebbene mescolate al Gothic e all'elettronica tornano prepotentemente a farsi sentire creando la canzone più pesante del disco. Meravilgioso finale con "Under Your Wings And Into Your Arms", l'unico brano da questo disco che viene tuttora proposto dal vivo. Non è difficle capirne il motivo: la canzone è una tipica cavalcata Metal in chiusura di disco. Grazie al perfetto inserimento di melodie velate da malinconia accanto ad un riff granitico e veloce il brano, non lungo rispetto agli altri, continua spedito e trascinante la sua ammaliante corsa.

Tirando le somme questo è un disco discreto ma secondo me non riuscito fino in fondo. Il voto giusto è 3,5 ma metto 4 per la bellezza di alcuni momenti e perché questo disco riesce davvero a ricreare una tristezza forse più quotidiana rispetto ad altri dischi della band inglese. Ingiustamente massacrato di critiche, "34. 788%. . . Complete" è un disco che merita un ascolto sopratutto nella sua parte iniziale e finale. Peccato solo per le canzoni centrali del disco che secondo me non rendono giustizia alla genialità dei My Dying Bride.

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