Non è mio solito scrivere di dischi che reputo non meritevoli di attenzione. Di solito non me li cago e morta lì. Preferisco consigliare ascolti interessanti più che sparare a zero su una band. Tranne i casi in cui si aspetta trepidanti la nuova uscita di una band a cui siete particolarmente attaccati, e vi ritrovate fra le mani (o meglio nell'HD del pc) un tocco di sterco fumante appena sfornato.
Perchè in ultima analisi questo è "Evil Urges". Una deiezione fecale partorita da una mente un tempo illuminata come quella di Jim James, cantante e demiurgo dei MMJ. Tipico esempio di leader sopraffatto dal proprio ego abnorme, vittima di un raro esempio di meteorismo cerebrale. Non sapete quanto mi duole arrivare a scrivere ciò, visto che negli ultimi 5 anni i MMJ hanno accompagnato momenti belli e brutti, tanto che il doppio live "Okonokos" fu mio disco dell'anno nel 2006. Ma quando il disappunto raggiunge tali vette di schifo, non riesco ad esimermi dal doverlo scrivere, anche solo per evitare che qualche malcapitato e disattento ascoltatore rischi di incappare in questo ammasso di sterco animale lungo la sua personale via musicale.
Perchè fa così schifo "Evil Urges"? Per vari motivi, primo fra tutti il voler fare qualcosa di diverso senza avere alcuna idea di cosa. E senza avere la minima cognizione della sottile linea fra eccentricità e kitsch. Non si spiega altrimenti la bruttezza imbarazzante delle prime 5 tracce. Roba da prendere il disco e trasformarlo in simpatico freesbee per il vostro cane. A voler essere proprio sinceri, la titletrack iniziale proprio orribile non è (anche perchè il falsetto di Jim è ancora nei limiti, sembra Lionel Ritchie ma qualcosa di buono promette), e ha anche un simpatico intermezzo hard. Peccato che sia anche una delle poche cose quasi decenti dell'intero disco. Già da "Touch Me I'm Going To Scream Pt. 1" le cose si mettono male e l'aroma di sterco fresco comincia ad appestare la stanza: suoni terribili, che manco i Kajagoogoo o altri aborti musicali simili avrebbero potuto architettare, andamento soporifero e totale mancanza di senso. "Higly Suspicious" a ben vedere può anche risultare simpatica, ma se uno conosce i MMJ rimane di gesso. Chitarra fintissima tipo gioco della Playstation, o periodo "POP" degli U2, cantato patetico tipo Prince ma quando se la passava veramente male, coro gregoriano improponibile. Ma il peggio sono le successive due tracce, prive di qualsiasi motivo d'essere, a meno che non siate fan di Michael Bolton, vostra figlia si chiami Chanel, Samantha e via discorrendo. Mi rimane addirittura difficile ascoltare tale obbrobriosa doppietta ("I'm Amazed/Thank You Too" per la cronaca) mentre scrivo, sono scosso da conati auricolari. Soprattutto la seconda è il punto più basso a cui può aspirare qualsiasi artista contemporaneo, un misto indicibilmente schifoso fra una ballata strappamutande da casalinga in calore o adolescente brufolosa, e la sigla di "Love Boat".
Vi risparmio il resto (volevo risparmiarmelo tanto anche io, ma per dovere di cronaca ho deciso di farmi del male, arrivando, a stento, alla fine di questa ordalia sadica), sappiate solo che il livello medio si attesta sempre sulla mediocrità spinta, fra Rock FM fine '80 (o merdaccia AOR), con appena un accenno di ripresa in "Aluminum Park" e "Remnants", dove si intravedono lontanamente i testicoli di una band oramai schiava del burattinaio James, a sua volta perso in un trip personale di quelli veramente brutti, a cui non vorreste mai partecipare. Spero il punto più basso dei miei ascolti del 2008.
Carico i commenti... con calma