Scrivo una recensione come una lode vera e propria, ad un film che mi ha fatto sbiancare così tanto che mi sembrava di essere la vittima, di questo rituale orrendo... un orgia di dolore e odio vero e proprio, un odio perverso che conduce la vittima (anche da morta...) a subire la cosa più orrenda del mondo, oltraggiare il corpo. Il film in questione dimostra come... con pochissimi soldi per pagare un ottimo budget di effetti speciali, e che come in una mezz'ora si riesca a traumattizzare lo spettatore. Mi dispiace, non c'è Hostel e It che tengano a questo film. Il perchè è semplice ... quasi scontato, perchè un film del genere riprende una storia vera, ma non vera nel senso che è come Non Aprite Quella Porta, che in fin dei conti è finito il fenomeno di faccia di cuio, ma una storia che si ripete tutti i giorni, tutti i momenti e anche in questo momento sta accadendo, si sta accadendo! Proprio sotto di noi!!! Nel sottosuolo.
Incominciate a prendere sul serio il fatto di farvi cremare dopo la morte, qualsiasi morte pure quelle di ...Caz... nella recensione dei Fu Manchu, vanno BENISSIMO. O magari la morte del cane sbudellato e ricoperto di sangue come all'inizio del film. Che dimostra il cinismo con cui succedono queste cose. Dopo la scena descritta il film si apre con i titoli di coda, che ogni tanto vengono interrotti dalle immagini dell'obitorio (il vero e proprio inferno...). Un medico desolato dona la croce della figlia ai genitori... Come a simboleggiare il fatto che Dio non può fare nulla dinanzi ad un fenomeno come questo, forse troppo potente e bestiale, volendo potrebbe anche essere il vero rivale del bene, il MALE assoluto preso in parola come si deve. E dopo che il collega del protagonista se ne va, esso esegue dopo aver martorizzato per bene il cadavere, ma anche dopo averlo accarezzatto prende il suo corpo e da libero sfogo alle sue perversioni sessuali. Da notare il fatto che viene sempre inquadrato il nome della persona, soggetta a questo osceno quanto grottesco e quasi cinicamente divertente rituale, come a dimostra che il corpo non è un oggetto, come viene preso in considerazione nell'obitorio.
Il corpo è qualcosa da curare, e partendo da questo presupposto, che il protagonista accarezza il cadavere, a dimostrare la perversione del medico che si rende conto in modo involontario ma mooooooooooooooooolto beffardo, che il corpo ha bisogno di cure. Il modo drammatico e al limite dello splatter, anzi diciamo della realtà ;-), con cui vengono scattate queste immagini di vita quotidiana, ci lascia senza parole ! Impauriti dal fatto che queste cose accadono purtroppo ... E continueranno sempre, sempre, sempre e sempre. Perchè il cinismo della persona e del l'uomo, aumenta questo modo di ragionare. La sensibilità da come la vedo io, non esiste! Non esiste la dolcezza, pure quando mangiamo una tenera bistecca, dobbiamo pensare che è stata uccisa in modo spietato, anche davanti al tenero e sincero, e ci mettiamo anche un surreale DOLCE, sguardo di un vitellino! Aftermath va oltre a qualsi modo di vedere la vita, Pep Tosar che interpreta il medico sessualmente deviato, secondo me anche se non ha detto nessuna parola, si è calato PERFETTAMENTE nel personaggio, molto meglio di attori come Brad Pitt (famoso per il suo culo) e più del leggendario (per le cagate che ha fatto) Tom Cruise!
Un'altra chicca è la colonna sonora a base di musica classica e di strani rumori provenienti dall'obitorio. O meglio l'inferno delle anime buone e cattive, perchè potete starne certi che il paradiso non esiste. Il film che ho lodato e recensito, rappresenta secondo me nulla di più e nulla di meno che uno sguardo nel buco della serratura a quello che accade negli obitori, non è un film... non è neanche un documentario (perchè non spiega a parole... fa vedere e basta), è la pura e semplice ma dolorosa REALTA'! O si la realtà... Quella che noi amiamo distorcere e uccidere, in ogni modo, ma questo alla fine è il premio di consolazione ;-), un bel giretto nell'inferno che come scritto sopra, si chiama realtà, su cui si fonda ogni male della società, che viene espresso in questo film come il cinismo, il satanismo (come la consegna della croce ai genitori della figlia morta all'inizio del film) e il nichilismo. Il film parla chiaro, il Medico = Lo Stato, cioè quello che decide se devi soffrire o stare in pace, la Figlia = Il Popolo, grottesco masso di persone (in questo caso una), che grottescamente abbassa la testa e obidisce allo stato ...
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