Rieccomi tra Voi, colleghi!

Mesi di assenza...ma nulla è cambiato...se non in peggio.

Non conoscevo i Nails fino a pochi giorni fa. Ho letto un ascolto in homepage, mi sembra dell'isolano sfasciacarrozzerie...ed ho visto la luce, anzi le tenebre più fosche e nere.

Mi sono documentato, ho ascoltato con attenzione i primi due lavori della band americana.

Abandon All Life è il secondo disco, del 2013.

Due dati potrebbero già bastare: 10 brani per 17 minuti.

Prodotti, e si sente eccome se si sente, da Kurt Ballou dei Converge.

Si prendano in parti uguali i seguenti sacri nomi: Napalm Death, Converge (visto quanto ho scritto sopra), Entombed e Nasum. Ne viene fuori una poltiglia sanguinolenta, terrificante, che ti asfalta letteralmente.

Fai fatica a capire quando finisce un brano e ne inizia un altro; non c'è un solo secondo di tregua. Ed in un attimo sei alla fine, stordito, sfiancato. Anche per uno come me abituato da decenni, che si nutre da decenni di questi suoni così UltraGrind.

Rallentamenti simil Doom si avvertono nell'ascolto del brano finale; per il resto un fuoco di fila di una violenza primigenia, cieca, furibonda.

Bordate di una pesantezza che va oltre, che si spinge oltre i limiti di umana sopportazione. Voce stirata, strappata, che rigurgita una quantitativo di parole non comprensibili dal mio fottuto e malandato impianto uditivo. Batteria disumana; chitarre che implodono, seminando distruzione, sadico panico.

Una Tabula Rasa che non fa superstiti...

Ma ne esco rigenerato... e a pezzi...

Diabolos Rising 666.

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