Prima di andare a dormire, sento brividi su tutto il corpo, è una paralisi (certamente), ma non riesco bene a capire cosa dovrei fare per sfuggire a tutto questo.

Sapete, la mia casa è in periferia e si affaccia sulla strada, e quindi ne sento di tutti i colori, qualcuno si picchia, qualcun altro urla, vetri rotti, passi, qualcosa cade eppoi il buio... Sarà questa la causa della mia insonnia? Non lo so, ma alcune volte ho come l'impressione che il mio mondo è il posto più sicuro che ho, quello da dove tutti scappano. Cerco di uscire di casa e cammino tra i palazzi, alcuni non sono ancora costruiti e quindi posso sentire meglio il vento che li trapassa e mi sento piccolo, prego che nessuno mi venga incontro. Non guardarmi ti prego, sono solo un animale, lasciami nella mia ombra. Vieni via dalla finestra e stammi vicino, non dirmi di calmarmi, io non sono calmo.

Tutto questo buio vi rende piccoli, il mio buio vi rende tutti piccoli. Ecco cos'è, è quando vado in uno di questi merdosi bar, dove vedo gente sempre più vicina, si toccano, sono stupidi e felici, vuoti come lo sono qualche volta le mie vene, è la pizza che mangio dalle mie parti, è quando giro l'angolo ed entro in quelle strade, forse... Sicuramente non sapete di che parlo ma... Avete presente quelle strade puzzolenti, dove qualche volta il tuo passo è ostacolato da una trave di ferro? Dove le persone non ti guardano neanche in faccia quando le incontri, ecco, lì io sento la mia vita morire in quelle incerte luci al neon. Ed è anche quella dannata risata, quella che mi pietrificava da bambino. Dovrei grattare via le mia croste? Forse stanotte dormirò meglio. Lascia che mangi qualcosa di te, lentamente come mi ha insegnato la buona educazione, sono il tuo laccio emostatico, dimentica lo charme e se vuoi fammi sanguinare... .

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