Tradizioni moderne, frammenti sonori, voci e percussioni dell'uomo e della sua terra, dall'umida foresta amazonica al secco "sertão" del nordest. Nanã Vasconcelos famoso percussionista brasiliano di Recife, ormai trapiantato a New York, gia collaboratore di grandi jazzisti americani, maestro nell'arte del berimbau, strumento di origine africana, re nelle "rode" di capoeira.

 

La voce che diventa anch`essa suono primitivo, percussivo, collocandosi molto prima del canto, sospiri, voli d'insetto, gargarismi. E ancora, "congas", "caxixis", "maracas", "moringas" e il suo tamburo parlante, (percussione che si colloca sotto l'ascella e si suona con una bacchetta ricurva. Aumentando o diminiundo la pressione delle corde fissate sulle pelli, si cambia il registro del suono). Strumento inseparabile compagno nel trio "Codona".

 

Frammenti sono colonne sonore, di cortometraggi e documentari, fra le quali anche un italiano "Amazonia il fiume del silenzio" diretto da F. Lucariello e T. De Stefano.

 

Frammenti collocati com uma certa continuitá, frammenti omogenei. Solo in mezzo al cd, una musica per ballare, un forró* appunto, ci riporta fra gli uomini moderni, come per ridestarci dalla meraviglia di tanto verde, come un villaggio turistico in mezzo alla selva, per poi ancora riprendere il viaggio fra gli aborigeni, e lo stupore di uma madre natura selvaggia.

 

*Ritmo tipico del nordest brasiliano suonato tradizionalmente con "zabumba" (un tipo di tamburo), triangolo e fisarmanica. Si danza in coppia, é piú semplice delle tipiche danze caraibiche. Fate conto che é come il nostro liscio con la differenza che lo danzano tutti e non solo coppie sopra i quaranta o giovanotti in cerca di ninfomani mature.

 

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