Anonimo lunedì di un aprile estivo. Casa brucia, niente climatizzatore. In questi casi ti salvano i tuffi a mare vestito, con l'iPod nelle orecchie e magari accompagnato da tre prosperose fanciulle desiderose di affetto, oppure il cinema. L'accanimento del mondo contro i quasidiciassettenni mi porta a considerare concretamente solo una di queste opzioni; chiamo Ernesto e ci infiliamo nella climatizzata sala cittadina, c'è Mr. Bean ad aspettarci.
All'uscita dal cinema, parte una sana riflessione sull'inerzia. E' difficile capire come qualcosa che abbia un enorme successo debba necessariamente avere un seguito, e non rimanere quella che è stata. E' difficile capire come una piacevole serie di gag idiote tipicamente "british", create e impersonate da un talento della dissimulazione come Rowan Atkinson debba per forza essere trasposta in una versione cinematografica, inevitabilmente snaturata ma che comunque conserva la capacità di farti tornare a casa un po' più allegro, e come anche la versione cinematografica debba essere clonata, allungata e corretta, al fine di uccidere totalmente qualunque vena ilare e stimolare la voglia di abbandonare la sala a metà proiezione, se non prima.
Il fatto è che 'Mr. Bean's Holiday' non ha nulla di godibile.
La banalissima trama è costruita apposta per inserirvi le buffe movenze del Signor Fagiolo, ma pare che Bendelack abbia dimenticato questa sua scelta, inserendo inquadrature da film romantico, personaggi complementari che rubano la scena al protagonista tempi dilazionati in maniera apocalittica, fastidiosi motivetti popunk a sovrastare i quasi del tutto scomparsi coretti, classico marchio di fabbrica delle scenette in bianco e nero. Il tutto per una sola gag degna di nota in tutto il film.
E' triste pensare che questo maledetto principio di inerzia abbia sottratto a due giovani quasidiciassettenni 5 euri e cinquanta a testa... Vuol dire che l'idea ha funzionato, vuol dire che il marketing ha senso, vuol dire che siamo davvero presi per culo alla grande.
...ma almeno siamo stati al fresco.
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