Non hanno certo bisogno di nessuna presentazione da parte mia i grandi Napalm Death, ormai da quasi 20 anni vanno avanti a testa bassa per la loro strada, fieri del loro estremismo sonoro e della loro attitudine senza compromessi. Una domanda però me la sono sempre posta e anche voi credo se conoscete le band che sono uscite da quella città. Cosa c'era nell'aria di Birmingham negli anni '70 / '80?… mah.

Il disco di cui voglio parlare è il proseguimento del mini-album uscito nel 1999 che esce invece nel 2004, con il nome di "Leaders Not Followers: Part 2". Stavolta le cose sono state fatte alla grande, i pezzi sono 19 e viene recuperato materiale assurdo! I Napalm si guardano dietro e ripescano dalle fogne di chissà dove, una serie di gemme grezze figlie degli anni '80, rendendo omaggio ad una quindicina di gruppi minori che rompevano le barriere tra Hardcore ed un certo tipo di Metal. Brani vecchi appunto ma feroci e brutali ancora oggi, 19 schegge impazzite che vi faranno male, che spazzano via gran parte delle produzioni odierne in campo Hc/Metal.

Dinamite, materiale altamente infiammabile ed esplosivo, non saprei come altro definire questi pezzi che mi fanno saltare sulla poltrona ogni volta che schiaccio il tasto play. Ecco così che scorrono sul lettore pezzi di Cryptic Slaughter, Hellhammer, Anticimex, Discharge, Wermacht, Die Kreuzen, Sepultura e altri. E scusate se è poco. Il tutto viene impastato nel tritacarne dei Napalm che sono sempre la solita (si fa per dire) macchina da guerra, 19 rasoiate tra carne e unghia…

Provvedete ragazzi provvedete.

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