ALLURE, Instants crush (evitevole la versione Edit, laquale circola in rete da quelque mese) è "ben fatta", oltre che semplifiée.Udire I.Melt You, T'he Summers, I.W.F.Y.i.t.O. e Goodbye In his Eyes assolutamente per me è stato come se fossero degli inediti, per cui solamente al terzo ascolto ho compreso che le parole non dicono granché e il contour non irrita né appassiona mai. Le restanti covers, togliendo l'odiosa Naked(as we came) sono d'indice plus serioso con delle guitarres elettriche a scopo d'impreziosire e senza quei banalotti accordi mainstream presenti,ad ex., in Shivers, Day o Why.
Qualcuna fra le covers dura neanche tre minuti scarsi, formula questa medesima che non mi è piaciuta, e che rende l'album in sé di assai poco miglior del precedente grosso "passo falso" COME INTO LIFE!
Esco: e ne i miei timpani, stanno i Devo
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