"That day, that day, what a mess what a marvel, I walked into that cloud again and I lost myself and I'm sad, sad, sad Small, alone, scared. Craving purity a fragile mind and a gentle spirit"
E' così che inizia il secondo album della cantante italo-australiana, Natalie Imbruglia. Dopo 20 secondi di chitarre distorte, dove sembra di essersi sintonizzati su una stazione radio con il segnale disturbato, inizia questo viaggio di parole messe in un'assurda confusione e contraddizione.
Sono passati ormai quattro anni dal successo planetario di Left of The Middle, e l'Imbruglia ha deciso di tornare sulle scene con la sua "Isola dei Gigli Bianchi".
Il primo singolo, That Day, scritto e prodotto dalla stessa Imbruglia e dal famoso Patrick Leonard (già collaboratore di molti album di Madonna); ci aveva fatto presagire un cambiamento sullo stile musicale verso cui si era diretta Natalie per il suo nuovo album.
White Lilies Island è decisamento più rock, più pop e più elettronico del suo predecessore.
I testi ci propongono la donna bambina di Torn che è diventata adulta, che vuole urlare al mondo e farci assaporare la sua infinita bellezza.
Non a caso, una delle tracce migliori dell'album (e dell'intera carriera di questa donna) è Beauty on The Fire. Questa canzone ti traporta nella sua intera durata, attraverso la limpida voce di Natalie e i mille beat elettronici che la rendono unica.
Le canzoni che più colpiscono sono quelle meno Imbruglia come Do You Love?, dove Natalie ci racconta di angeli caduti dal cielo e cupi addii; che continuano nella traccia numero 6 intitolata Goodbye. Goodbye rimane una delle tracce più cupe, malinconiche, tristi, scure e tormentate dell'album.
Wrong Impression, Sunlight, Hurricane, Everything Goes portano felicità all'interno del cd. Sono canzoni allegre, spensierata da ascoltare sotto il caldo cielo estivo. Più complicata rimane Talk in Tongues, canzone difficile da capire e da accettare all'interno di un album come White Lilies Island. L'apice viene raggiunto poi con le due ultime canzoni: Butterflies e Come September.
White Lilies Island è un album che ti stacca dal mondo, da ascoltare nelle fresche giornate di settembre, dove il vento ti sfiora la pelle e il sole brilla in tutto il suo splendore; che in questo caso è la voce e la bellezza di Natalie.
1. That Day
2. Beauty On The Fire
3. Satellite
4. Do You Love
5. Wrong Impression
6. Goodbye
7. Everything Goes
8. Hurricane
9. Sunlight
10. Talk In Tongues
11. Butterflies
12. Come September
in grassetto i singoli.
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