Dopo "Motherland", esattamente nel 2003, la Merchant rompe i contratti con la sua casa discografica, per iniziare un nuovo percorso con la sua etichetta e nuove tendenze folk (in parte già sperimentate in "Motherland"); questo determina un suo passaggio in secondo piano nel panorama europo dove, se non d'importazione, i suoi dischi sono diventati difficili da trovare.
"Leave Your Sleep" non è solo un album, ma un fitto lavoro di ricerca, infatti il disco (dedicato all'infanzia) ripercorre praticamnte duecento anni di racconti e poesie per bambini di Inghilterra ed America. Questi cinque anni di ricerca sono stati racolti in due CD di tredici traccie l'uno (un CD di sedici tracce per la versione europea), e vedono la Merchant collaborare con circa centotrenta musicisti come Wynton Marsalis o Medeski Martin & Wood.
L'album sente forti influenze jazz e folk, e ogni traccia porta evidenti caratteri sia del racconto che della canzone, infatti la rielaborazione non toglie nulla al fascino dei poeti del XIX e XX secolo.
Benchè il clima non sia più quello di "Ophelia" o "Tigerlily", la musica si arricchisce di una certa ricercatezza e anche di una certa giocosità, non totalmente apprezzabile essendo le favole a cui si ispira per la maggior parte a noi sconosciute, in quanto non tipiche del nostro Paese.
Insomma un disco gradevole, studiato dal punto di vista tematico e dell'esecuzione strumentale, inutile l'acquisto della versione ridotta, sempre che essa venga rintracciata, perchè è un opera che va ascoltata nella sua interezza.
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