Avete presente quando cercate disperatamente un gruppo musicale fatto a posta per voi e non lo trovate ?
Poi, quando meno ve lo aspettate, vi si para davanti in tutto il suo splendore. Mi è capitato neanche una settimana fa, cercando, come mio solito, un gruppo che mi desse una scintilla, che mi desse dipendenza, un gruppo che mi facesse arrivare dopo tanto tempo il famigerato brivido lungo la schiena. Così, mentre discutevo su un forum, che frequento spesso, ecco che mi si illuminano gli occhi. Sento una musica che mi lascia di sasso, subito esclamai : "Chi diamine sono?" e dopo lessi il nome della band. “Natsumen? Che razza di nome è?”, e sopratutto perchè diamine sono così fissati con l'estate?
E' proprio questo che mi fece capire che erano il gruppo che cercavo, proprio il fatto di non aver fatto caso al nome, ma solo ed esclusicamente alla loro proprosta musicale, che mi ha letteralmente rapito e portato in un mondo totalmente pazzo, psichedelico ed euforico. Dopo un po', finalmente, riesco a procurarmi il loro primo disco, "Endless Summer Record" dopo aver girovagato su yuotube, in cerca di qualsiasi cosa avesse il loro nome sopra. Appena schiacciai Play , mi venne in mente Edwar Northon in Fight Club, nella scena in cui parla dei gruppi per alcolisti e malati che seguiva. La scena in cui dice: Divenne … una droga!
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Esatto, perchè da subito sapevo che sarebbero diventati una droga ed infatti da quando li ho scoperti non faccio altro che tuffarmi a capofitto nel loro psichedelico universo. Non mi importa del genere che fanno, non mi importa come si chiamino i membri del gruppo e in che gruppo hanno precedentemente suonato (per la cronaca, sono nati dalle ceneri dei Boat una band però, molto differente dai Natsumen) mi interessa solamente rimanere tutto il giorno con le mie enormi cuffie, poste sopra le mie disgraziate orecchie, punto e basta. Adesso cerco di diventare più sobrio e di smorzare un po l'entusiasmo, giuro.
Bene, i Natsumen sono una band che si è autodefinita "a Japanese Progressive HardCore JAZZ Aggressive Improvisation ROCK band" ed infatti direi che ci azzeccano in pieno (o in parte, almeno). E' vero, in questo “Endless Summer Record” troverete Progressive, jazz fusion, post rock, tutto ciò che i Natsumen, senza porsi alcun limite, hanno voglia di suonare .Questa è la cosa cosa più importante di questo gruppo, la noncuranza e la spensieratezza con cui relizzano il tutto.
L'improvvisazione non è mai troppa, i Natsumen sono un gruppo sincero, che non suonerebbe tanto diverso durante una jam session, in sala prove di quanto fa su disco. Sono dei ragazzi giapponesi, che seppure circondati da un'aura “progressive” e quindi “ intellettualloide”, live si muovono un sacco e fanno davvero un sacco di spettacolo. Non farò la solita analisi traccia per traccia, ma mi limiterò a dirvi che se vi piace la musica strumentale (gia, perchè i Natsumen sono totalemente e solamente strumentali) ben suonata, pazza e anche improvvisata, questo è il disco che fa per voi.
Prendete un paio di cuffie attaccatele al lettore cd (o al lettore mp3, per essere più moderni), stendetevi sul letto e partite per un lungo viaggio. Io sinceramente, spero che il mio viaggio continui molto a lungo, anche perchè, ho appena iniziato l'approfondimento e non vedo l'ora di sentire gli altri dischi (hanno fatto un altro album/live e 2 EP) di questi simpatici ragazzi, che hanno davvero cambiato le mie giornate, in maniera impensabile!
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