1974.
I Deep Purple pubblicano ''Burn'' dopo aver stravolto il mondo dell' Hard Rock con Gillan alla voce, esordiscono i Kiss e i Rush col loro album omonimo, gli UFO dettano legge con ''Phaenomenon'' che vedeva un grande Michael Shenker alla chitarra. Intanto, dalla Scozia, i Nazareth, sull' onda del successo grazie ad album del calibro di ''Razamanaz'' e ''Loud'N'Proud'', pubblicano ''Rampant'', disco che mostra la notevole maturità del sound del gruppo rispetto al passato. Si tratta di un Hard Rock grezzo, sporco, che farà storcere il naso a molti amanti del virtuosismo. Ma i Nazareth sono questo,sono il punto dopo lo zero, sono la base su cui poggeranno migliaia di gruppi futuri. La voce di Dan McCafferty, forse il vero elemento caratterizzante, è graffiante piu che mai. Qualcuno ha detto Brian Johnson o Axel Rose?
Inutile negare l'influenza che hanno avuto questi signori sugli AC/DC, un po per l'approccio spensierato alla musica,un po per il sound sporco come piace agli Australiani. Tornando a noi, Rampant si avvale di una fase strumentale indubbiamente superiore ai precedenti lavori, anche grazie ad un lavoro chitarristico niente male da parte di Manny Charlton. Si trova un po di tutto qui, Hard Rock, Blues e permettemi i primi vagiti dell' AOR, spero di non essere insultato da nessuno se dico che i Nazareth sono forse la prima band AOR. L' Hard Rock è predominante con la prima traccia, ''Silver Dollar Forger'', e subito dopo un Blues con l'ottima ''Glad When You're Gone''. Davvero delle perle le ballads, in cui i nostri erano indubbi maestri, come ''Loved and Lost'' e ''Sunshine''. Difficile scegliere la canzone migliore del lotto, ma io voto per Jet Leg, con un tiro veramente niente male, provare per credere. Il disco continua tra alti e bassi ma scorre che è una bellezza.
Musica spensierata e senza fronzoli, ma non è forse questo l' Hard Rock settantiano?
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