Parlare di "Fragments Of Insanity" è per me un vero piacere, in quanto apprezzo molto il lavoro che la band genovese ha fatto (e per me continua ancora a fare) nel contesto del metallo estremo italiano.

Per chi non è pratico della loro proposta musicale posso dire che essa è classificabile come un Thrash Metal estremo, cioè lontano dalle aperture melodiche che si possono incontrare ascoltando, ad esempio, un capolavoro come "Master Of Puppets" dei Metallica o "Rust In Peace" dei Megadeth. Non amando molto il track-by-track (lo reputo utile solo in casi particolari, cioè quando un album contiene canzoni molto diverse tra loro sotto il profilo musicale, le quali, perciò, necessitano di una descrizione accurata al fine di informare il lettore circa quello che potrà presentarglisi alle orecchie una volta premuto il tasto play sul suo stereo) cercherò di tratteggiare i connotati essenziali di questo secondo lavoro dei nostrani Necrodeath: 1. voce graffiante del buon Ingo (ovviamente all'epoca non c'era Flegias) che, secondo me, è adatta al mood che pervade il lavoro; 2. riff semplici ma non banali e assoli slayeriani ben inseriti nel contesto; 3. Peso (per me uno dei migliori drummer italiani, insieme a Giuseppe Orlando dei Novembre) sempre sugli scudi che sfodera una buona prova dietro le pelli.

In conclusione un disco che consiglio a tutti gli amanti del Thrash, una piccola perla del nostro ristretto, ma comunque buono, panorama Heavy Metal nazionale. L'unica pecca che posso riscontrare è nel booklet del cd che è un pò scarno, infatti è composto da quattro pagine: la prima contiene la copertina, molto onirica, la seconda una foto in bianco e nero del gruppo con i ringraziamenti di rito, la terza i testi (ci vuole la lente di ingrandimento per leggerli) ed infine la quarta un piccolo collage di foto live del gruppo con i credits dell'album. Nonostante ciò un prodotto per il quale vale la pena spendere qualche euro.

Grazie per l'attenzione e un saluto a tutti.

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